L'Italia è un cyber-colabrodo: le banche dati strategiche sono miniere d'oro senza difese (di F. Olivo)

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L'HuffPost INTERNO

Dati e informazioni personali rubati e venduti come oro. Uno dei beni, secondo gli esperti, più preziosi dei nostri tempi usato come potenziale arma di ricatto e fonte di arricchimento. Venivano spiati banchieri, manager pubblici e privati, giornalisti, persino i loro sodali e familiari, uno squarcio sui segreti del mondo imprenditoriale italiano attraverso accessi ripetuti e indisturbati … (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Erano, infatti, riusciti a “bucare” le banche dati protette, come lo Sdi, che racconta… E a ragione, perché a differenza delle altre agenzie di intelligence privata sul mercato, loro potevano offrire report completi e affidabili, senza neanche più chiedere favori in cambio di soldi e regali agli amici nelle forze dell’ordine. (La Stampa)

I loro “specialisti” di intercettazioni e trojan “abusivamente s’introducevano in sistemi informatici e telematici protetti da misure di sicurezza”, scrive il giudice nella sua ordinanza, “e segnatamente nei dispositivi telefonici e nei dispositivi informatici (Pc, tablet etc. (Il Fatto Quotidiano)

Milano – Erano convinti che sarebbero riusciti a “fregare” tutta Italia con la loro fabbrica di dossier, realizzati entrando nelle banche dati più importanti e usando le informazioni riservate anche “camuffandole” da “notizie giornalistiche”. (IL GIORNO)

Quinta giornata di LBA, con Olimpia Milano che ospita Napoli Basket: resoconto e tabellino del match Napoli troppo fallosa, manda presto ai tiri liberi Milano. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Sarebbero "migliaia" le informazioni prelevate dalle banche dati strategiche nazionali, stando alle indagini della direzione distrettuale antimafia di Milano e della direzione nazionale antimafia che hanno portato a sei misure cautelari, tra cui i domiciliari per l'ex "superpoliziotto" Carmine Gallo. (Today.it)

L'inchiesta per furto di dati C'è anche Carmine Gallo, per anni alla guida del Commissariato di Rho, tra le persone finite nell'inchiesta della Dda di Milano sul furto di migliaia di informazioni sensibili: per l'ex "super poliziotto" sono stati disposti gli arresti domiciliari (Prima Milano Ovest)