Purgatori, la morte era inevitabile: l'endocardite non diagnosticabile e l'ipotesi della metastasi

Sulla morte di Andrea Purgatori la ricostruzione della perizia medico legale, eseguita per conto del Tribunale di Roma, arriva a una conclusione molto forte che punta il dito contro i medici che hanno curato il giornalista. Questa tesi accusatoria però viene contraddetta da una serie di elementi messi in fila dalla difesa. Con un dato di partenza triste ma purtroppo difficilmente smentibile: il giornalista noto e apprezzato per le sue inchieste, morto a 70 anni, non poteva essere salvato. (ilmessaggero.it)

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Nel registro degli indagati sono iscritti, per omicidio colposo, il radiologo Gualdi, il suo assistente Di Biasi e la dottoressa Colaiacomo, entrambi appartenenti alla sua equipe, e il cardiologo Guido Laudani (Open)

Secondo i periti c'è stata una errata «diagnosi di fibrillazione atriale, con conseguente terapia anticoagulante rivelatasi potenzialmente fatale e di fatto controindicata nelle endocarditi». (Vanity Fair Italia)

La giurisprudenza costante della cassazione afferma un principio invalicabile: prima di stabilire qualsiasi responsabilità bisogna sapere con assoluta certezza una persona di che cosa è deceduta. E' quanto afferma l'avvocato Nicola Madia, difensore del cardiologo Guido Laudani, indagato per omicidio colposo assieme al radiologi Gianfranco Gualdi, Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, per la morte del giornalista Andrea Purgatori al termine dell'udienza dell'incidente probatorio in cui è iniziata l'illustrazione della perizia medico legale disposta dal gip ''A questo punto - aggiunge il penalista - non vedo come si possa pensare di continuare un procedimento a carico del mio assistito, il cardiologo che ha avuto in cura Purgatori - prosegue il penalista Madia - quando gli stessi periti hanno detto che l'unica certezza secondo loro è che al Policlinico avrebbe avuto l'endocardite infettiva, peraltro smentendo parzialmente questo assunto quando hanno riferito che all'autopsia non hanno trovato batteri nel corpo. (Il Messaggero Veneto)

Difesa Laudani, 'da periti incertezza su cause morte Purgatori'

È quanto emerge dalla perizia medico-legale richiesta dal gip del tribunale di Roma per far luce sulla morte del giornalista Andrea Purgatori. «Sono stati compiuti errori e imprecisioni catastrofici e fatali dal personale sanitario». (il Giornale)

Secondo i risultati emersi dalla perizia medico-legale richiesta dal gip del tribunale di Roma per far luce sulla morte di Andrea Purgatori, sarebbero stati compiuti dal personale sanitario che si occupò del giornalista una serie di errori e imprecisioni risultate fatali. (il Giornale)

È impietosa la perizia dei consulenti del gip, sulle responsabilità dei medici sotto inchiesta per la morte del giornalista Andrea Purgatori, il 19 luglio 2023. «Una catastrofica sequela di errori ed omissioni». (La Stampa)