VINITALY: APERTO LO “SPAZIO ABRUZZO”. IMPRUDENTE, “MODELLO VINCENTE”

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Abruzzo Web INTERNO

VERONA – “Il settore vitivinicolo abruzzese sta conquistando nuovi mercati e notorietà. Sarà un’edizione del Vinitaly in cui l’Abruzzo sarà ancora un volta protagonista”. Lo ha sottolineato questa mattina il vicepresidente Emanuele Imprudente, in occasione della cerimonia di apertura dello ‘Spazio Abruzzo”, padiglione 12, della fiera internazionale dedicata ai vini, in fase di svolgimento a Verona. (Abruzzo Web)

La notizia riportata su altre testate

E le ricadute delle nuove tendenze di consumo sulla filiera tricolore che vale 45 miliardi di euro tra impatto diretto e indiretto - con esportazioni che l’anno scorso hanno raggiunto la soglia record di 8,1 miliardi - occupa quasi un milione di persone e incide per l’1,1% sul Pil. (L'Arena)

Complessivamente sono state accertate 35 violazioni di carattere amministrativo che hanno portato alla segnalazione di 17 persone alle Autorità Amministrative competenti, al sequestro di 750 kg di alimenti vari e alla chiusura di un albergo e un agriturismo per un valore complessivo di circa 4.500.000 €. (Tarantini Time Quotidiano)

Attesa per l’evento internazionale che riunisce a Verona il meglio dell’enologia mondiale (Le Strade del Vino Sardegna)

Cagliari. Fino a 1.000 euro al mese di sovvenzioni alle imprese del settore turistico che assumono in special modo under 35 e donne. Si tratta dell’intervento denominato “SO.LA.RE. Sardegna – Sostegno Lavoro Regione Sardegna” rinnovato dalla Giunta su proposta dell’assessore del Lavoro Desirè Manca. (SARdies.it)

La presenza massiccia dell’Amministrazione regionale alla 57esima edizione di Vinitaly a Veronafiere non passa inosservata: oltre 80 imprese d’eccellenza del territorio friulano sono state portate in fiera per mostrare al mondo le grandi potenzialità e la qualità delle produzioni vitivinicole regionali, nonostante le sfide rappresentate dai nuovi dazi che stanno mettendo in crisi il settore del vino. (Nordest24)

Un mercato che, già di per sé, vede i consumi in calo da qualche anno e, complici le spinte salutiste, i vini dealcolati farsi adesso avanti, fino a conquistare uno spazio proprio a Vinitaly. E una fiera che, per un gioco del destino, mette insieme proprio adesso, pochi giorni dopo i dazi trumpiani, quelle forze del made in Italy enologico che cercano una linea comune, una via compatta per affrontare lo scossone americano sul mercato internazionale. (Corriere del Veneto)