Un altro miracolo compiuto da Israele
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il prossimo 7 ottobre non sarà un anniversario di sole lacrime, di pura contrizione anche se la memoria è cocente. Il popolo d'Israele vive! E non era affatto scontato. Tutta la sua storia è fatta di miracoli: per salvarlo dal faraone si deve aprire il mare; dall'Inquisizione, dai pogrom, dalle altre aggressioni genocide; l'uscita è sempre incredibile e gli ebrei ne sono usciti fedeli a se stessi e alla tradizione Torah, e al ritorno a Gerusalemme, finché l'hanno realizzato. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Moralità capovolta, il bene oscurato dal male L'intera esistenza di Hamas non è altro che una litania di raccapriccianti crimini di guerra, eppure contro ogni etica e logica si "tratta" con Hamas e si presta grande attenzione alle sue pretese A partire dalle spaventose atrocità perpetrate lo scorso 7 ottobre dall’organizzazione terroristica nazi-islamista Hamas, sembra che tutti i criteri di decenza e razionalità, insieme agli standard comunemente accettati di bene e male, siano stati stravolti. (israele.net)
(di Nicola Cristadoro ) (Difesa Online)
Nemmeno uno scrittore raffinato come Amin Maalouf sa spiegarsi la metamorfosi tragica del suo Paese. Una piccola Svizzera nel Medio Oriente. (Corriere del Ticino)
di Eliana Riva – Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print (Pagine Esteri)
Siamo in una fase di rilancio delle fortune di Benjamin Netanyahu. Si avvicina il terribile anniversario del 7 ottobre, tra una settimana sarà inevitabile tracciare dei bilanci. (Corriere della Sera)
GERUSALEMME – C’è una “casa matta” ad Ait al Chaab: sulla facciata, le finestre danno sulle colline di fronte e dunque su Israele, tanto vicino che a tratti si vedono i suoi soldati muoversi. Sul retro, la vista arriva fino a Tiro, capitale di quello Stato nello Stato che è il Sud del Libano per Hezbollah. (la Repubblica)