Signori, Jannik Sinner è già storia: ecco l’ennesimo record battuto anche senza giocare. Ma è lui troppo forte o non ci sono rivali all’altezza?
Jannik Sinner è già storia. Anche senza toccare una racchetta, continua a collezionare record, confermandosi il riferimento assoluto del tennis mondiale. L’azzurro è arrivato alla quarantesima settimana consecutiva in cima al ranking Atp, agganciando un certo Ilie Nastase, il primo della storia a raggiungere la vetta con l’introduzione della classifica computerizzata. (MOW)
Su altri media
Il tennista italiano, sospeso per tre mesi, tornerà in azione il 7 maggio agli Internazionali d’Italia, forte di un vantaggio considerevole su Alexander Zverev e Carlos Alcaraz. Jannik Sinner osserva da lontano, consapevole che la sua assenza temporanea dai campi non gli garantisce una protezione assoluta in vetta alla classifica ATP. (SNAI Sportnews)
Nonostante la sosta non perde punti, avendo già scontato quelli conquistati con la semifinale di Indian Wells lo scorso anno in occasione della sanzione inflittagli da ITIA per la questione clostebol. (Sport24h)
La vittoria di Draper a Indian Wells, la sua prima in un mille, ha consentito al ragazzo d'oro del tennis inglese di issarsi al posto numero 6 del ranking ATP, che è anche il suo best. Risale anche l'altro finalista Holger Rune, che va al numero 11, comunque ancora ben distante da quel numero quattro che aveva molto precocemente conquistato nel 2023. (ciociariaoggi.it)
Quando sarà concluso il Masters 1000 di Miami, Sinner supererà anche Gustavo Kuerten (43) diventerà il tredicesimo giocatore con più settimane in vetta al ranking all'attivo in carriera da quando esiste la classifica computerizzata, introdotta nel 1973. (Sport Mediaset)
Considerato che è certo di restare al comando del ranking almeno fino al 21 aprile, lunedì 31 marzo Sinner raggiungerà il traguardo delle 43 settimane, eguagliando così il brasiliano Gustavo Kuerten, ed è già sicuro di arrivare almeno a quota 45 settimane da leader della classifica mondiale. (Eurosport IT)
Il tennista azzurro, squalificato dal 9 febbraio al 4 maggio per una violazione delle norme antidoping, è ben saldo nella prima posizione del ranking Atp e oggi, con 41 settimane consecutive al vertice, ha raggiunto l'ex tennista Andy Murray in questa speciale classifica. (ilmessaggero.it)