Salvini sul caos in Stellantis: «È disgustoso, sono offeso dalla gestione Elkann»

«È disgustoso, quello che sta accadendo è semplicemente disgustoso. Un tracollo economico, peraltro preannunciato grazie alle politiche demenziali pseudo green imposte da Bruxelles, con una persona che rischia di chiudere fabbriche e licenziare migliaia di dipendenti e va via con un bottino di decine di milioni di euro, con degli azionisti che non riesco a commentare. Perché qualunque impresa al mondo dovrebbe rendere conto del denaro pubblico che ha incassato e che ha evidentemente sperperato. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

Requisiti richiesti: – Patentino per il muletto in corso di validità (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sino alle dimissioni di domenica, la carriera di Tavares è andata sempre per il meglio, nonostante i malumori della politica e dei sindacati per lo stile manageriale ruvido o, secondo la sua definizione, da «psicopatico delle performance». (Corriere della Sera)

Edouard potrebbe essere il candidato ideale per prendere le redini della leadership, ma non è l'unico su cui si concentrano le voci. Com le dimissioni di Carlos Tavares ora si apre l'interrogativo su chi sarà il suo successore. (QuiFinanza)

Salvini (Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana): "Gestione Elkann in Stellantis inaccettabile, sperperati i fondi pubblici, serve chiarezza su fuga ex AD"

"È da tempo che su Stellantis si aggiravano delle nubi. Patrizio Bianchi, economista, manager, ex ministro dell’Istruzione, conosce bene il settore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

buona conoscenza ed uso del pc INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 06/11/2024 (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Stasera, visto che c'è stato il nuovo comunicato di Stella, quali passi avanti sono stati fatti nell'organizzazione? "È disgustoso e semplicemente inaccettabile quello che sta accadendo. Un tracollo economico, tra l'altro preannunciato, grazie alle politiche demenziali pseudo-green imposte da Bruxelles, con una persona che rischia di chiudere fabbriche, licenziare migliaia di dipendenti e se ne va con un bottino di decine di milioni di euro. (Il Giornale d'Italia)