Smart Mobility Report 2024: calano le vendite di auto elettriche, crescono le infrastrutture di ricarica

Una flessione generale delle immatricolazioni in Europa di nuovi veicoli elettrici: dato in controtendenza rispetto all’anno scorso. Segue invece una riduzione delle nuove auto elettriche in Italia, nonostante i punti di ricarica continuino a crescere. Ecco alcuni tra i principali risultati dello Smart Mobility Report 2024 del Politecnico di Milano. Quest’anno l’auto elettrica in Italia non si muove senza incentivi. (Moveo)

Ne parlano anche altri media

L'ottava edizione dello Smart Mobility Report, elaborato da Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, dipinge un quadro preoccupante per il futuro della mobilità elettrica in Europa, e soprattutto in Italia (LA STAMPA Finanza)

Le vendite rallentano e, senza incentivi, crollano quelle delle elettriche. E questo sta comportando altri investimenti, soprattutto da parte di chi aveva realizzato piattaforme solo per modelli elettrici. (la Repubblica)

Si fa un gran parlare della crisi delle auto elettriche, del fatto che si tratta di un mercato che stenta a decollare. Cioè: non è che la gente non compri auto elettriche perché preferisce auto a motore termico. (la Repubblica)

«Le mie auto sono pronte, i miei uomini sono pronti e le nostre fabbriche sono pronte. Che tanto vale, a questo punto, accettare la (spericolata?) sfida europea e rispettare il calendario fissato anni fa da Bruxelles: stop alla produzione di auto a motore endotermico – leggi benzina e diesel – a partire dal 2035. (Tempi.it)

Al contrario, il 2024 ha segnato una pesante inversione di tendenza in tutta Europa. Dopo che il 2023 si è chiuso con quasi un'auto elettrica su quattro immatricolate in Europa,23,4%, e 3 milioni di nuove auto elettriche tra full electric e ibride plug-in, i primi otto mesi del 2024 hanno visto l'incidenza di nuove auto elettriche scesa a 21,2%, con un calo in tutti i principali mercati auto europei tranne il Regno Unito. (Corriere della Sera)

A cura di: Raffaella Capritti (Infobuildenergia)