Assolto da tutte le accuse: il giocatore torna in campo | Sentenza storica

L’annuncio è arrivato direttamente dal suo profilo social: è stato dichiarato innocente e ora può stare più tranquillo. Il caso di cui stiamo parlando aveva fatto parecchio discutere non solo il mondo del calcio, ma tutta l’opinione pubblica. Tutto era scoppiato nell’estate del 2023, quando un calciatore islandese che gioca in Serie A è stato protagonista di un’accusa importante. Un comportamento non relativo al campo da calcio, ma niente meno che un’accusa di violenza sessuale (MondoSportivo)

Su altri giornali

Pochi giorni dopo la sua assoluzione nel processo per "cattiva condotta sessuale" in cui era invischiato, Albert Gudmundsson si racconta personalmente con un'intervista rilasciata a la Repubblica, in cui ripercorre questo lungo periodo: "È stato un anno duro da affrontare sul piano mentale ma penso che la pressione, l’ansia e la negatività siano cose che ognuno di noi attraversa nel corso della vita. (Firenze Viola)

Una settimana fa il calciatore della Fiorentina Albert Gudmundsson è stato assolto in primo grado davanti al tribunale distrettuale di Reykjavík dall'accusa di violenza sessuale su una... (Virgilio)

Albert Gudmundsson è innocente. Il giocatore è stato infatti assolto dall’accusa di “cattiva condotta sessuale” , che pesava come un macigno sull’islandese e che avrebbe potuto compromettere il suo futuro professionale, compresa la permanenza alla Fiorentina. (Tuttosport)

Chi è l'avvocato che ha salvato Gudmundsson dalle accuse di violenza sessuale: in Islanda è una celebrità

Albert Gudmundsson, in una lunga intervista rilasciata a Repubblica, ha parlato fra campo e non solo del suo presente e del suo futuro. (Calciomercato.com)

Foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom Dal gol al Milan alla sentenza (Firenze Viola)

L'assoluzione di Albert Gudmundsson — pilastro della Nazionale islandese e della Fiorentina — dalle accuse di «cattiva condotta sessuale» è soltanto una delle sue tante vittorie, sicuramente fra le più prestigiose. (Corriere della Sera)