Assegno unico, tagli in vista? Mef: ‘Ipotesi fantasiose e prive di fondamento’

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Tuttoscuola INTERNO

Assegno unico addio? Secondo quanto riportato da Repubblica, la misura in discussione riguarda un importo di circa 20 miliardi di euro e interessa annualmente oltre sei milioni di famiglie e dieci milioni di figli. Il piano di revisione di questa misura sarà incluso nella prossima legge di bilancio ed è affidato alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella. Successivamente, il dossier sarà trasferito al Ministero dell’Economia. (Tuttoscuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il piano per rivederla andrà nella prossima manovra, scrive il quotidiano, ed è affidato alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella che poi passerà il dossier al ministero dell'Economia. (leggo.it)

Si prospetta un possibile taglio dell’Assegno unico e universale per i figli a carico con la Legge di Bilancio per l’anno 2025. È una delle indiscrezioni emerse in questi giorni, particolarmente intensi perché propedeutici alla realizzazione della Manovra finanziaria per il prossimo anno. (Quotidiano di Sicilia)

In primis fu Repubblica, fonte primaria per altri siti di informazione politica HE' "fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra". (Secolo d'Italia)

Il ministero dell'Economia oggi ha bollato come "fantasiosa e senza alcun fondamento" l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra", ipotizzati invece da alcuni articoli di stampa. (Adnkronos)

La notizia della possibile revisione della misura varata dall'esecutivo di Mario Draghi e votata all'unanimità dal Parlamento, aveva però già scatenato le ire delle opposizioni. (Adnkronos)

“Altro che attenzione alla famiglia”, afferma Faraone, “il governo si prepara a smontare l’assegno unico, dimostrando di essere interessato solo alla propaganda”. Assegno unico, il governo pensa a tagliarlo? L’opposizione insorge: “Combatteremo in Parlamento”. (Orizzonte Scuola)