Ciclismo su pista, Italia di bronzo nell'inseguimento femminile. Il ct Marco Villa: «Ci va stretto»

L quartetto dell'Italia composto da Fidanza, Consonni, Alzini e Guazzini ha vinto la finale per il terzo e quarto posto dell'Inseguimento a squadre donne dei Mondiali di ciclismo su pista, in cui le azzurre se la sono vista con il Canada. Quindi l'Italia è bronzo in questo specialità, in cui aveva conquistato l'argento nel 2021 e l'oro due anni fa. Quest'anno invece l'oro è andato alla Gran Bretagna, che ha superato la Germania (argento). (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

A Ballerup, in Danimarca, dove sono in corso i Campionati del Mondo di ciclismo su pista, il quartetto azzurro femminile dell’inseguimento a squadre si è preso la medaglia di bronzo imponendosi nella «finalina» con evidente facilità sulle canadesi. (L'Eco di Bergamo)

Decimo Stefano Moro nel keirin, eliminata negli ottavi della velocità Miriam Vece. Nell’eliminazione, quarto posto per Letizia Paternoster. (La Gazzetta dello Sport)

E' la prima medaglia per l'Italia alla kermesse iridata. Amarezza per Letizia Paternoster, solo quarta nell'eliminazione. (Fanpage.it)

Jonathan Milan, la sua missione mondiale: proverà a vincere l’inseguimento

In programma dal 16 al 20 ottobre, la rassegna iridata torna a svolgersi nel periodo autunnale dopo l'edizione estiva dello scorso anno nell'ambito dei SuperMondiali di Glasgow, e lo fa in Danimarca, nel velodromo della cittadina situata a pochi chilometri dalla capitale Copenaghen. (SpazioCiclismo)

Scontata perché leavevano girato quasi 2'' meglio della Germania nel day 1 , ma sembrava scontata perché la distanza tra le due era cresciuta anche durante il 1° turno, con un vantaggio di oltre i 3'' a metà gara. (Eurosport IT)

Obiettivo maglia iridata anche perchè in Danimarca non ci sarà il signore quasi incontrastato dei quattro chilometroi nell’ultimo decennio: Filippo Ganna, anche se almeno Ethan Hayter, britannico già protagonista del quartetto e sprinter del Team Ineos, oggi ha gambe buone per metterlo in difficoltà. (Il Messaggero Veneto)