Netanyahu valuta l’annessione della Cisgiordania. Israele piazza un’altra bomba a orologeria sul Medio Oriente
Sembra proprio che l’avvento di Donald Trump alla Casa Bianca abbia convinto l’amministrazione israeliana di Benjamin Netanyahu a proseguire la guerra in Medio Oriente, letteralmente senza prevedere alcun termine temporale, e ad alzare pericolosamente la posta in gioco. Dopo le aperture ai negoziati da parte di Hamas e Hezbollah, che sembravano presagire una ripresa delle trattative, a gelare ogni speranza di pace è stato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che su X ha scritto che “non ci sarà alcun cessate il fuoco in Libano (LA NOTIZIA)
Su altri giornali
Direttore Editoriale di Ultima Voce Andrea Umbrello (Ultima Voce)
Ha atteso qualche ora, poi mercoledì notte il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, si è congratulato con Donald Trump e si è detto fiducioso che «sotto la sua guida, gli Stati uniti sosterranno le legittime aspirazioni del popolo palestinese». (il manifesto)
Dal canto suo, il nuovo ministro della Difesa Israeliano Israel Katz ha detto che Hezbollah è stato sconfitto e che ci sono dei progressi nei negoziati per un cessate il fuoco con il Libano. (RSI.ch Informazione)
Israele espanderà l'operazione di terra nel sud Libano, ha reso noto Herzi Halevy, capo di stato maggiore dell'Idf. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha detto ai giornalisti a Gerusalemme che la creazione di uno stato palestinese sovrano non e' "realistica oggi", aggiungendo che uno stato palestinese sarebbe "uno stato di Hamas". (Il Mattino di Padova)
Donald Trump ha vinto le elezioni da una settimana, ed entrerà alla Casa Bianca solo tra oltre due mesi. Eppure da 7 giorni il mondo intero si muove freneticamente come se la seconda era Trump fosse di fatto già cominciata. (Open)