Supplenze, nomine ed assegnazioni. La Gilda: nella scuola un caos annunciato

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PNRR Ponte sullo Stretto

Supplenze, immissione in ruolo, mobilità annuale, graduatorie provinciali. Con tutte le procedure che ruotano attorno al mondo della scuola ancora in piedi in questi giorni si preannuncia un altro inizio anno scolastico complicato e con il solito caos organizzato delle cattedre. Ne parliamo con la coordinatrice provinciale del sindacato Gilda Unams Patrizia Giovannini per capire che scenario si prospetta. (latinaoggi.eu)

La notizia riportata su altri giornali

Manzi ha sottolineato che la situazione attuale è il risultato delle mancate risposte del governo e delle decisioni del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Economia. “La decisione del ministero dell’istruzione di non mettere a disposizione tutte le cattedre libere a seguito dei pensionamenti, accantonandole per il prossimo concorso PNRR, e del ministero dell’economia di autorizzare un numero di assunzioni inferiore a quelle necessarie, rischia di penalizzare gli idonei del concorso 2020,” ha affermato Manzi. (Oggi Scuola)

“La questione precari delle nostre scuole è davvero tragica, anche per via di alcune scelte sbagliate fatte in passato in sede europea. Rispetto al Dl Omnibus, il presidente dell’Anief, il prof. Marcello Pacifico, ha guardato alle esigenze della scuola italiana. (Orizzonte Scuola)

Non ci gira troppo intorno, Claudio Riso, segretario della Flc Cgil Modena. In ritardo le operazioni che si fanno normalmente in questo periodo. (Collettiva.it)

Idonei al concorso, ma ancora precari e senza il ruolo

La storia dei docenti idonei del concorso 2020 è iniziata in un contesto di incertezze e paure, segnato dalla pandemia e dalle misure di prevenzione. Dopo due anni di attese, nel 2022 migliaia di aspiranti insegnanti hanno affrontato le difficili prove del concorso, superando esami scritti, orali e, per alcuni, anche lunghe e faticose prove pratiche. (Orizzonte Scuola)

In un’intervista a LatinaOggi, Giovannini descrive uno scenario complesso, caratterizzato da una serie di procedure ancora in corso che rischiano di compromettere la stabilità del sistema scolastico. Immissioni in ruolo e supplenze, Giovannini (Gilda): “Il caos quest’anno è maggiore rispetto al passato. (Orizzonte Scuola)

Tanti dubbi, attese e ancora attese, così dopo due infiniti anni finalmente in migliaia ci siamo sottoposti alle difficili prove del concorso 2020, anche se correva già l’anno 2022.I fortunati se la sono cavati con scritto (cavillosamente sostenuto su materia) e orale, altri invece hanno sostenuto anche lunghe ed estenuanti prove pratiche al fine di selezionare al meglio la classe docente. (Tecnica della Scuola)