Trump: “La cacciata di Al Assad è una presa di potere ostile della Turchia in Siria. L’Ucraina? Errore dare l’ok a Kiev a colpire in Russia”
La cacciata di Bashar Al Assad è una “presa di potere ostile” da parte della Turchia. Proverà a “chiudere un accordo” tra Russia e Ucraina prima del suo arrivo alla Casa Bianca. E non esclude la possibilità di revocare il via libera accordato da Joe Biden a Kiev all’utilizzo degli armamenti americani in territorio russo. Nella conferenza stampa organizzata nella sua residenza in Florida, Donald Trump ha parlato a tutto campo delle questioni più urgenti di politica estera. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Abbiamo preso nota delle dichiarazioni dei leader di questi gruppi e ora stanno dicendo cose giuste. «Alcuni dei gruppi ribelli che hanno sconfitto Assad hanno un triste curriculum di terrorismo e di violazioni dei diritti umani. (Corriere TV)
Lo afferma l'esercito statunitense. Le forze americane hanno effettuato attacchi aerei contro il gruppo dello Stato Islamico in Siria uccidendo una dozzina di suoi combattenti. (Gazzetta di Parma)
Font +: Stampa Adnkronos (OKMugello - News dal Mugello)
– Negli ultimi giorni gli Stati Uniti avrebbero comunicato segretamente con i gruppi ribelli che hanno rovesciato il regime di Bashar al Assad attraverso il governo turco, sostiene il New York Times. Roma, 9 dic. (Agenzia askanews)
Così il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha descritto in un’intervista televisiva l’avanzare degli insorti che nel fine settimana ha portato al crollo del regime siriano. Secondo quanto rivelato dal ministro di Teheran che ha incontrato Bashar al-Assad alla vigilia della caduta di Damasco, lo stesso dittatore si è detto “ sorpreso ” dallo stato delle forze armate del suo Paese e dalla mancanza di motivazione da loro dimostrata. (il Giornale)
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha dichiarato che la comunità internazionale è stata "sorpresa" dalla rapidità della caduta del Presidente siriano Bashar al-Assad. Tokyo, 9 dic. (il Dolomiti)