Estate bollente, arriva lo stop del lavoro all'aperto

La Regione Liguria ha emanato un'ordinanza che vieta il lavoro all'aperto durante le ore più calde della giornata in presenza di condizioni climatiche estreme. Questa misura, valida fino al 31 agosto 2024, riguarda i settori agricolo, florovivaistico, i cantieri edili, e altre attività simili esposte al sole. Il divieto si applica tra le 12:30 e le 16:00, nelle giornate e aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito worklimate. (Primocanale)

Su altre fonti

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, hanno firmato l’ordinanza per garantire la sicurezza sul lavoro, per i lavoratori subordinati e autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati, del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa” o altre attività equiparabili, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (La Nuova Provincia - Asti)

460 Letture Cronaca Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli mercoledì mattina ha firmato l’ordinanza sulle “misure di prevenzione per l’attività lavorativa all’aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e stradali”. (Senigallia Notizie)

Agricoltura, edili, vivai Sono interessati dal provvedimento i lavoratori subordinati e autonomi dei settori agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed simili, impegnati in attività classificabili come “attività fisica intensa”, in condizioni di prolungata esposizione diretta ai raggi solari, nelle giornate particolarmente calde, e dove non sia possibile introdurre misure di riduzione del rischio. (TorinOggi.it)

La Camera del Lavoro chiede un provvedimento sulla scia di quello emesso dalla regione Lazio a fine giugno che va a mette… (La Nuova Venezia)

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PAVIA «È inaccettabile che Regione Lombardia non abbia ancora preso provvedimenti concreti per tutelare i lavoratori dal caldo estremo. Altre regioni, come la Campania e l’Emilia-Romagna, hanno già implementato ordinanze specifiche per proteggere i lavoratori esposti al sole, dimostrando che interventi tempestivi sono possibili e necessari». (La Provincia Pavese)