Euronomine, Tajani: 'Le parole di Salvini non influiscono sulle trattative dell'Italia'

Link Embed https://video.repubblica.it/video/euronomine-tajani-le-parole-di-salvini-non-influiscono-sulle-trattative-dell-italia/472446/473403 Copia Copia Euronomine, Tajani: "Le parole di Salvini non influiscono sulle trattative dell'Italia" Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha negato che le parole dell'altro vicepremier (e ministro dei Trasporti) Matteo Salvini abbiano avuto un impatto sulle trattative per le posizioni al vertice dell'Unione Europea. (Repubblica TV)

Ne parlano anche altre fonti

I comunisti, nel nominare la destra, non usavano il singolare ma il plurale: le destre. Non avevano torto. Come negli ultimi due secoli a sinistra, anche dall’altra parte della barricata non è mai esistita – e forse mai esisterà – un unico luogo identitario sotto la cui bandiera favorire la convivenza tra organizzazioni partitiche dalle differenti sensibilità nella prassi politica. (L'Opinione delle Libertà)

La nota del Carroccio: "Unire le forze di chi vuole cambiare l'Europa" (LAPRESSE)

Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha negato che le parole dell'altro vicepremier (e ministro dei Trasporti) Matteo Salvini abbiano avuto un impatto sulle trattative per le posizioni al vertice dell'Unione Europea. (La Stampa)

"Bruxelles arrogante". L'appello della Lega a formare "un grande gruppo patriota in Ue"

Queste parole a livello europeo assolutamente non influiscono. Sono giudizi politici. (Tuttosport)

La mano di Putin sull’Europa non si è mossa solo prima delle elezioni con disinformazione e guerra ibrida. C’è infatti la concreta possibilità che nascano altri due nuovi gruppi di eurodeputati schierati all’estrema destra e soprattutto totalmente fede… (la Repubblica)

Cambiare l'Europa e offrire una valida alternativa contro la sinistra. È questo l'urlo di battaglia con cui la Lega intende farsi carico per costruire una solida alleanza con tutti quei partiti di destra che in sue hanno sempre dichiarato la propria lontananza politica da Ursula von der Leyen e dallo scheletro di coalizioni che stanno riguardando anche la composizione della futura Commissione che nascerà in autunno. (il Giornale)