Le ultime del Fmi su Pil e debito italiano (e non solo)
Le previsioni per l’Italia del Fondo monetario internazionale: debito più alto ma Pil meglio della Germania Arrivano le nuove stime del Fondo monetario internazionale. Rispetto alle previsioni di luglio, per l’Fmi l’Italia crescerà dello 0,7% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. Queste previsioni, che includono una leggera revisione al ribasso per il 2025 (-0,1% rispetto a luglio), segnalano una crescita modesta ma superiore a quella di altre economie europee, come la Germania, che è attesa crescere a zero il prossimo anno. (Policy Maker)
Su altre testate
Un’altra revisione al rialzo per le prospettive di crescita dell’economia russa. Secondo il Fondo, la Russia dovrebbe invece sperimentare una frenata nel 2025 quando l’economia si espanderà di un più modesto 1,3% (lo 0,2% in meno rispetto alle stime di luglio). (Il Fatto Quotidiano)
Lo stesso Fondo poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina aveva asserito come il Pil russo sarebbe crollato, ma così non è stato. Un'altra revisione al rialzo per l'economia di Mosca, che sembra non aver per niente risentito delle sanzioni occidentali, che hanno forse avuto l'effetto opposto. (Il Giornale d'Italia)
È quanto emerge da rapporto "World Economic Outlook", dove viene anche indicato che il debito pubblico italiano è previsto salire al 136,9% del PIL nel 2024 e al 138,7% l'anno prossimo, dal 134,6% del 2023, mentre il deficit è previsto al 4% nel 2024 e al 3,8% nel 2025. (Teleborsa)
Nonostante il ritocco verso il basso, si tratta comunque di un tasso di crescita superiore a quello che l’Italia ha registrato mediamente nei decenni precedenti la pandemia. Le stime aggiornate indicano una crescita del Pil pari a +0,8% per il 2024 e +0,9% per il 2025, entrambe in calo rispettivamente di 0,1 e 0,2 punti percentuali rispetto al precedente rapporto di aprile. (Economy Magazine)
Il FMI taglia l’ottimismo sulla crescita italiana vista in rialzo dello 0,7% quest’anno e dello 0,8% nel 2025. La conferma nell’aggiornamento delle stime che se da un lato confermano il 2024, dall’altro tagliano le previsioni di luglio del 2025 anche solo dello 0,1%. (business24tv.it)