FIORENTINA-EMPOLI SARÀ LA PARTITA PER BOVE. IL GRUPPO PIÙ UNITO CHE MAI HA IL DOVERE (E IL PIACERE) DI GIOCARE ANCHE PER LUI. IMPOSSIBILE E INUTILE FARE PREVISIONI SUL RIENTRO, MA DOPO LA PAURA CONTA
Sono stati attimi drammatici, inutile nascondersi. La memoria è andata indietro, le domande che ci siamo fatti al 17' di Fiorentina-Inter sono state simili per tutti i cuori viola: "Perché? Perché ancora a noi? Perché dobbiamo vivere ancora una cosa del genere?". Ma la paura si è presto trasformata, fortunatamente, in un sospiro di sollievo. Perché Edoardo Bove, dopo tutto quello che è successo nella serata di domenica, è tornato a parlare, con tutti coloro che non lo hanno mai lasciato solo, è tornato a sorridere, e ha convinto i suoi compagni, parlando con loro, a tornare subito al lavoro, per preparare la partita di oggi contro l'Empoli. (Firenze Viola)
Ne parlano anche altri giornali
L’ex calciatore della Lazio esclude una possibile causa che ha generato il malore di Edoardo Bove in esclusiva ai nostri microfoni. (Gazzetta Sampdoriana)
Il ragazzo, spiega La Nazione in edicola stamattina, è già uscito dal reparto di terapia intensiva dove si trovava ricoverato da domenica sera ed è stato traferito in cardiologia, dove resta in osservazione e dove dovrà sottoporsi ad ulteriori esami. (Calciomercato.com)
Per il quotidiano c’è il rischio fondato che Edoardo Bove non possa più giocare a calcio, almeno in Italia e in Serie "C’è il rischio che il centrocampista viola Edoardo Bove non possa più giocare a calcio". (Viola News)
Sullo sfondo si avvicina il responso sul suo futuro di calciatore, almeno in Italia: come spiegato dal professor Domenico Corrado, ordinario di cardiologia a Padova, dove dirige il Centro per le cardiomiopatie genetiche e cardiologia dello sport, "quando c’è un arresto cardiaco da aritmia ventricolare, le linee guida impongono il defibrillatore sottocutaneo". (Viola News)
E’ stata una domenica di paura quella che tutti gli appassionati di calcio, e in particolar modo i tifosi di Inter e Fiorentina, hanno vissuto al Franchi. Sono ancora negli occhi di tutti le terribili immagini che hanno visto Edoardo Bove, giovane talento della squadra gigliata, cadere a terra dal nulla, ed essere immediatamente soccorso e trasportato in ospedale. (Gazzetta Sampdoriana)
Il risultato? Nell'unico allenamento vero col quale Palladino ha potuto preparare la partita i ragazzi sono andati a mille all'ora e, più che altro, tutti vorrebbero giocare. Per questo inizialmente i giocatori non sapevano se sarebbero riusciti a scendere in campo. (Viola News)