Giorgio Montanini e la dipendenza dalla cocaina: «Il coma mi ha salvato dalla droga»

Il comico racconta al podcast Tintoria di aver ceduto agli stupefacenti dopo la perdita dei genitori, del fratello e del migliore amico: «Così ho buttato mezzo milione di euro» «Spendevo 400 euro al giorno, ho buttato via circa mezzo milione di euro». Giorgio Montanini, noto stand-up comedian, ha rivelato un capitolo delicato della sua vita in un’intervista al podcast Tintoria, raccontando la lotta contro la tossicodipendenza che lo ha quasi portato alla morte. (Open)

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Come riportato anche da Il Messaggero, Giorgio Montanini si è avvcinato al mondo delle droghe per cercare di colmare il dolore per la morte dei genitori, del fratello e del miglior amico". L’attore e comico: “A un certo punto sono collassato e questo mi ha permesso di disintossicarmi, purificarmi, rinascere e tornare a vivere come prima” (Sky Tg24 )

Non esiste la possibilità di gestire quella roba». Il dolore per la perdita dei genitori, la droga e poi il coma e la rinascita. «La droga è subdola e potente e la cosa peggiore è la presunzione. (Corriere della Sera)

Giorgio Montanini ha raccontato la sua storia e il suo rapporto con gli stupefacenti durante il podcast Tintoria di due giorni fa. «Ho avuto la fortuna di andare in coma». Così Giorgio Montanini, comico e attore 46enne spiega come è riuscito a vincere la sua battaglia contro la cocaina (Io Donna)

"La mia dipendenza è nata da circostanze attenuanti ma non giustificanti”, ha raccontato Montanini, “Ho perso mio padre, mia madre, mio fratello e il mio migliore amico suicida in 4 anni. Il buio della droga, il coma e la morte sfiorata e poi la rinascita. (la Repubblica)

Gli inizi nel cabaret, le difficoltà incontrate nei progetti tv, gli attriti con diversi colleghi, ma soprattutto la dipendenza dalle droghe pesanti e il coma che gli ha cambiato la vita: Giorgio Montanini si è raccontato senza filtri nel podcast Tintoria condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone, anche loro nella cerchia di quelli con cui in passato ha avuto delle mancanze e a cui ha chiesto scusa nel corso della puntata. (Today.it)

Lui, scorrettissimo, ha tenuto a precisare che non è vera la favoletta che tutti possono parlare di quello che vogliono e lui lo ha vissuto sulla sua pelle quando la Rai non gli permise di parlare di Roberto Benigni. (il Giornale)