Manovra, Cimbri (Unipol): sbagliato concetto di profitto extra
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"Secondo me è sbagliato proprio il principio dell''extra' profitto: chi è che decide cosa è extra e cosa no?". Lo ha affermato il presidente del gruppo Unipol, Carlo Cimbri, intervenuto alla "Giornata dell'Economia" organizzata a Milano da Forza Italia, contestando non tanto il fatto che venga chiesto ai grandi attori del mondo produttivo e finanziario di contribuire alla tenuta dell'economia italiana nei momenti di difficolta', ma proprio il concetto di profitti "extra". (Tiscali Notizie)
Su altri media
La tassazione degli extraprofitti delle banche rischia di produrre danni collaterali alle imprese e di avere un impatto negativo sul sistema economico del nostro paese. (LA STAMPA Finanza)
– Gli extraprofitti e la relativa richiesta di tassarli sono diventati da qualche anno come l’Araba Fenice della politica e l’Araba economica di parte di questo governo, come anche di larghi settori dell’opposizione e di una fetta rilevante del fronte sindacale che, almeno a parole, si mostra compatto nel rivendicare interventi e prelievi fiscali su questa sorta di Eldorado. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Che potrebbe sembrare ingiusto se non si tenesse conto di un particolare aberrante: se una banca fallisce, i clienti perdono tutto il denaro che supera le 100mila euro. Levata di scudi da parte degli istituti di credito per il prelievo forzoso. (Corriere della Sera)
Anche se la manovra richiederà sacrifici, come ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti, le imprese danno fiducia al governo. E lo fanno durante la seconda giornata dell'economia organizzata dai parlamentari di Forza Italia a Milano per dialogare con aziende, partite Iva e società civile. (il Giornale)
La tassazione dei profitti di banche e grandi aziende -che dovrebbe essere cosa logica perseguita da sempre -, quando diventano ‘extra’, di male in peggio. Tema caldo non solo in Italia, ma in tutta Europa provano a spiegare gli economisti, compreso il nostro Valerio Sale che cercherà di spiegarci. (Remocontro)
I banchieri, d’altra parte, resistono fermamente a qualsiasi normativa fiscale che possa imporre prelievi forzati dai loro profitti: l’introduzione di una tassa sugli extraprofitti è stata scartata, sia per l’opposizione dell’Associazione Bancaria Italiana sia per il dissenso di gran parte delle forze di maggioranza, inclusi forzisti e leghisti. (ComplianceJournal.it)