Al Parlamento europeo sigilli a uffici di assistenti di Forza Italia e Renew

Al Parlamento europeo sigilli a uffici di assistenti di Forza Italia e Renew

Gli uffici del Parlamento europeo sui quali le autorità del Belgio hanno apposto i sigilli nel quadro dell'indagine sulla presunta corruzione legata a Huawei corrispondono a quelli di due assistenti parlamentari rispettivamente parte degli staff di Forza Italia (Ppe) e dei liberali di Democratic Bulgaria (Renew). E' quanto apprende l'ANSA sul posto. Le perquisizioni sono attualmente in corso. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo le autorità, lo scandalo coinvolge le lobby del colosso tecnologico cinese Huawei e sospettano che abbiano corrotto una quindicina di eurodeputati ed ex parlamentario per influenzare decisioni politiche dell'Unione Europea per favorire gli interessi commerciali dell'azienda. (ilmessaggero.it)

Senza le quali puoi forse sperare in un listino bloccato alle politiche, ma non prendi il volo per Bruxelles e Strasburgo. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 13 mar. Lo riferisce oggi il South China Morning Post.L’Ufficio del procuratore federale belga ha dichiarato che diverse persone sono state tratte in arresto per essere interrogate in merito a un caso di “corruzione attiva” nel parlamento, oltre che per “falsificazione e uso di documenti falsi”. (Agenzia askanews)

Vieni avanti Pechino : chi sono i politici europei e italiani finiti nella rete di Huawei
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L'indagine su Huawei e il Parlamento europeo Almeno 15 deputati del Parlamento europeo sarebbero al centro dell’inchiesta sulla corruzione nell’emiciclo di Bruxelles. A loro sarebbero stati offerti migliaia di euro, cellulari, biglietti esclusivi per partite dell’Anderlecht e altri vantaggi in cambio di una promozione degli interessi di Huawei. (Virgilio Notizie)

Sono due ex europarlamentari del Pd e del Pdl gli italiani con cui ha lavorato per dieci anni Valerio Ottati, il lobbista del gruppo Huawei presso il Parlamento europeo fermato dalla polizia belga per un’inchiesta sulla corruzione di europarlamentari che sta replicando lo schema già visto con il Qatargate. (Open)

Il copione è sempre lo stesso: viaggi di lusso, biglietti per eventi sportivi e bonifici sospetti, il tutto condito da un'opacità istituzionale che rende il confine tra lobbying e A Bruxelles è tempo di burrasca. (Secolo d'Italia)