Barnier ha la sinistra contro e una missione non scontata

Il tutto in tempi stretti e senza alcuna garanzia di una maggioranza, visto che le sinistre sono insorte alla nomina di Barnier. Per il capo dei socialisti Olivier Faure, si tratta di un “diniego di democrazia”. Lo stesso ha dichiarato il leader della sinistra radicale Jean- Luc Mélenchon, evocando in più un “furto delle urne”. Per il comunista Fabien Roussel la decisione di Macron è un “insulto ai francesi”, “una presa in giro”, per i Verdi. (RSI.ch Informazione)

Su altre fonti

La nomina - recita il comunicato - “arriva dopo un ciclo inedito di consultazioni nel corso delle quali, in conformità al suo dovere costituzionale, il presidente si è assicurato che il premier e il governo che verrà soddisferanno le condizioni per essere il più stabile possibile e avere le possibilità di unire il più ampiamente possibile". (musicbiz.rockol.it)

Il premier francese, da ieri, non è più lui. Gabriel Attal si riprende la sua libertà dopo 51 giorni di incarico svolto obtorto collo. (il Giornale)

PUBBLICITÀ Dopo settimane di intense consultazioni, il tanto atteso annuncio è finalmente arrivato: il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato Michel Barnier primo ministro. (Euronews Italiano)

Emmanuel Macron, il maestro d’orchestra del caos politico generato dal risultato delle recenti legislative anticipate, volute dallo stesso Presidente della Repubblica, ha messo fine a distanza di due mesi al toto-premier per Matignon, scegliendo per quel ruolo, con un atto di cesarismo, il navigatissimo Michel Barnier, non proprio un suo caro amico. (L'Opinione delle Libertà)

Due mesi di attesa per un gran pasticcio Macron disseppellisce il vecchio gollista Barnier e gli affida il governo, con l’appoggio di Le Pen. Nel “cordone sanitario” a costo di gravi forzature costituzionali che aveva vinto le elezioni. (Remocontro)

Michel Barrier, gollista di 73 anni, 4 volte ministro con i governi conservatori con diversi ruoli e per due volte Commissario Europeo, è stato nominato primo ministro (poco dopo l’una di giovedì pomeriggio) dal presidente francese Emanuel Macron (Contropiano)