Migranti irregolari in calo in Italia nell'ultimo anno. Ecco perché (di Iai)

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Migranti

(a cura di Luca Barana e Chiara Scissa) Il governo di Giorgia Meloni ha rivendicato con soddisfazione il calo nel numero degli arrivi irregolari di migranti verificatosi nel corso del 2024. Dall’inizio dell’anno, infatti, circa 45.000 persone hanno raggiunto l’Italia, in netta diminuzione rispetto agli oltre 132.000 sbarcati sulle coste italiane nello stesso periodo dell’anno precedente. Alla fine del 2023, il dato complessivo sarebbe stato di circa 157.000 arrivi. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Meloni: “Domani i primi migranti in Albania, come possiamo avere violato i diritti umani? L’Ue condivide le nostre politiche” ROMA – “Ormai le politiche migratorie del Governo italiano sono diventate le politiche migratorie dell’Ue. (Dire)

"La collega Braga diceva che la mia sarebbe stata una relazione carica di odio. (Liberoquotidiano.it)

"L'approccio dell'Europa in materia migratoria è oggi molto diverso da quello del passato, grazie soprattutto all'impulso italiano, ma è fondamentale lavorare per dare concretezza alle nuove priorità. Sono orgogliosa che l'Italia sia diventata, da questo punto di vista, un modello da seguire. (ilmessaggero.it)

Migranti, Meloni: "In Ue Italia diventata un modello da seguire"

La riunione, si apprende da fonti italiane, avrà luogo nei locali della delegazione italiana presso l’Europa Building giovedì 17 ottobre mattina prima dell’inizio dei lavori del Consiglio Europeo. (Civonline)

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in aula alla Camera, in sede di replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, riassumendo poi i "dieci punti" del programma sulle migrazioni illegali contenuto nella lettera che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha inviato ai leader alla vigilia del vertice. (Tiscali Notizie)

Se, infatti, gli arrivi sulle nostre coste, dall’estate di quell’anno, sono sensibilmente calati, con un netto -65% registrato nel 2024 grazie all’entrata in vigore della fitta rete di accordi siglati dal governo italiano e i Paesi di origine e di transito dei flussi, un ruolo fondamentale nella diminuzione degli ingressi irregolari di cui parla anche l’Istat è ricoperto soprattutto dal rafforzamento generale delle frontiere. (La Voce del Patriota)