Unisalute, in Italia si teme che la sanità pubblica non basti più
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Gli italiani sono sempre più preoccupati dalla crisi in cui versa la sanità pubblica, con la maggioranza di essi che non la ritiene più in grado di rispondere, da sola, a tutti i loro bisogni in fatto di salute. A rilevarlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che con l’istituto di ricerca Nomisma ha interrogato in merito un campione di 1.346 persone in tutto il territorio nazionale. (Economy Magazine)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Come la giri, la giri, i cittadini torinesi percepiscono il Servizio Sanitario Nazionale come sempre più distante dalle loro esigenze. A cura di lineaitaliapiemonte.it (Il Torinese)
La situazione della sanità pubblica preoccupa gli italiani sempre di più, con la maggioranza di essi che non la ritiene più in grado di rispondere, da sola, a tutti i loro bisogni in fatto di salute. A rilevarlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità1 di UniSalute, che con l’istituto di ricerca Nomisma ha interrogato in merito un campione di 1.346 persone in tutto il territorio nazionale. (Assinews)
L’indagine rivela che quasi due torinesi su tre (63%) considerano ormai insufficiente il sistema sanitario pubblico, un dato in netto aumento rispetto al 50% registrato solo un anno fa. Secondo l’ultima indagine dell'Osservatorio Sanità di UniSalute, la maggioranza dei cittadini non crede più che il Servizio sanitario nazionale sia in grado di rispondere in modo adeguato ai loro bisogni di salute. (Torino Cronaca)
Attiva la lettura vocale L'Osservatorio Sanità di UniSalute torna a mettere sotto la lente d'ingrandimento il Servizio sanitario pubblico a Napoli e i dati principali mostrano nella percezione... (Virgilio)
I cagliaritani sono preoccupati dalla crisi in cui versa la sanità pubblica, con la maggioranza di essi che non la ritiene più in grado di rispondere, da sola, a tutti i loro bisogni in fatto di salute. (Casteddu Online)
Aumenta il numero dei torinesi per cui la sanità pubblica, da sola, non è più sufficiente per le proprie esigenze di salute: erano il 50% l’anno scorso, ora sono il 63%. (Lineaitaliapiemonte.it)