I cinesi vogliono raddoppiare la produzione di auto per annullare l'effetto dei dazi

I cinesi vogliono raddoppiare la produzione di auto per annullare l'effetto dei dazi
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greenmove.hwupgrade.it ECONOMIA

Le case automobilistiche cinesi stanno puntando sulla produzione al di fuori della Cina per annullare l'effetto dei dazi Sempre più auto elettriche prodotte, ma non più negli stabilimenti cinesi. Sarebbe questa la ricetta che le case automobilistiche cinesi stanno sfruttando per cercare di sconfiggere la reazione di Stati Uniti ed Europa, che hanno risposto all'invasione con dazi e protezionismo. Ma le auto prodotte direttamente all'esterno, anche se cinesi sarebbero formalmente locali, e quindi non soggette a dazi. (greenmove.hwupgrade.it)

Su altre fonti

Il condizionale è d’obbligo, come si dice in questi casi, perché Pechino e Bruxelles continuano a negoziare sottotraccia, lontano dai riflettori, per trovare una soluzione alternativa. Quindi è possibile che la … (Il Fatto Quotidiano)

Più ridotto per Paesi come Germania, Francia e Italia, più ampio per Paesi come Repubblica Ceca e Ungheria. Il passaggio all'auto elettrica, e il conseguente molto probabile aumento della quota di mercato delle vetture costruite in Cina produrrà un impatto visibile, ma diversificato, sui Paesi produttori europei. (Tiscali Notizie)

Recentemente, lo studio di sviluppo indipendente Bohemia interactive, fondato nel 1999, ha introdotto la sua seconda espansione ufficiale, DayZ Frostline. DayZ Frostline si è reso immediatamente protagonista, registrando vendite per oltre 300.000 copie solo nella prima settimana di lancio, dimostrando un forte interesse sia da parte dei giocatori di lunga data che dei nuovi arrivati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Fmi: «Dai dazi Ue sull’auto più danni che benefici per Germania, Italia e Francia». Ripresa europea sotto il potenziale

Con uno studio che, in parole povere praticamente certifica che saremo più poveri, e con meno possibilità di lavoro proprio a causa dell’auto elettrica. Una certezza, più che una profezia secondo il Fondo monetario internazionale al vertice della Banca Mondiale riunita a Washington qualche giorno fa, analizzando le conseguenze dello stop ai motori termici entro il 2035. (Torino Cronaca)

Secondo i dati delle autorità doganali cinesi elaborati da Bloomberg, le 60.517 vetture elettriche inviate ai 27 Paesi dell'Unione Europea rappresentano il secondo volume più alto di sempre. (Tom's Hardware Italia)

La ripresa economica dell’Europa resta «al di sotto del pieno potenziale» ed esposta a molte incertezze. La produttività, ha affermato il responsabile del dipartimento Europa, Alfred Kammer, «è un problema in ogni singolo Paese europeo» e servono soluzioni su base nazionale e comunitaria. (Il Sole 24 ORE)