Incendio a Monte Mario, alberi bruciati e terreno ancora fumante sul colle di Roma

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Incendio a Monte Mario, alberi bruciati e terreno ancora fumante sul colle di Roma 01 agosto 2024 E' ormai sotto controllo e quasi del tutto domato l'incendio che ha colpito Monte Mario il 31 luglio 2024. Sul fianco del colle sono ben visibili i segni lasciati dalle fiamme. Gran parte dell'area verde, tra l'osservatorio e via Teulada è andata distrutta dalle fiamme. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

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Le criticità c’erano tutte nella riserva naturale di Monte Mario per scatenare l’inferno di fuoco che mercoledì ha divorato un intero costone dell’amato parco di Roma nord. I viali tagliafuoco invasi dalla vegetazione, le baraccopoli nascoste tra il verde e persino i bocchettoni antincendio fuori uso. (Corriere Roma)

Dopo la ripresa di alcuni focolai, trainati dal vento anche giovedì, ieri le operazioni di spegnimento di sono concluse. Da una parte i residenti, inferociti e attoniti, dall’altra il lavoro dei vigili del fuoco, polizia, carabinieri e protezione civile. (ilmessaggero.it)

La distruzione di almeno 20 ettari della Riserva Naturale di Monte Mario a Roma nella giornata del 21 luglio a causa di un incendio, forse doloso, ha riportato al centro dell’attenzione il dramma degli incendi boschivi in estate in Italia. (Avvenire)

Nel day after l’incendio che ha colpito la collina di Monte Mario, il Campidoglio ha emesso una nota al termine della riunione operativa prevista oggi. “Tutti i lavoratori della zona sono al sicuro rispetto a eventuali presenze tossiche nell'aria, che al momento non si rilevano”. (Repubblica Roma)

Roma, 1° agosto 2024 – “Non sono bastati gli appelli e le segnalazioni dell’ Ente parco, né quelle del Ministero della Giustizia per la vicinanza del Tribunale, le migliaia di mail dei cittadini e delle associazioni, le richieste di intervento al Campidoglio e al Municipio: nomadi e senza fissa dimora sono sempre rimasti lì, tollerati in nome di un buonismo scellerato che ha messo a repentaglio la loro stessa vita. (Il Faro online)