IL VIDEO. Attacchi israeliani a Beirut, obiettivo il successore di Nasrallah

Beirut, 4 ott. Israele ha bombardato il Sud di Beirut almeno 10 volte nelle ultime ore, hanno dichiarato fonti libanesi, dopo aver lanciato l'attacco più forte da decenni contro la Cisgiordania occupata. L'escalation di raid da parte di Israele è arrivato mentre si valutano le ritorsioni per la raffica di missili lanciati dall'Iran contro il Paese. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito "obiettivi appartenenti al quartier generale dell'intelligence di Hezbollah a Beirut", nel mirino Hashem Safi al Din, scelto come successore di Nasrallah alla guida del gruppo. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altri giornali

I quartieri cristiani di Beirut est, gestiti per la maggior parte da Kataeb e Forze Libanesi, ostili da sempre a Hezbollah, cominciano a esporre sempre più bandiere dei loro partiti di destra cristiana. (il manifesto)

Per la prima volta l’esercito regolare libanese e quello israeliano si stanno scontrando. I militari di Beirut, scrive il Guardian, hanno risposto al fuoco delle truppe di Tel Aviv che hanno superato il confine con il Paese dei Cedri. (Open)

Un’altra notte di terrore. E attacchi. Con il successore di Nasrallah, Hashem Safieddine nel mirino. Secondo una fonte vicina a Hezbollah Israele avrebbe condotto 11 attacchi consecutivi sulla roccaforte del movimento sciita a sud di Beirut, in uno dei bombardamenti più violenti da quando la scorsa settimana lo Stato ebraico ha intensificato la sua campagna militare sul Paese confinante. (Avvenire)

Il premier libanese ha chiesto di fermare gli attacchi israeliani ai soccorritori

«Stiamo attaccando obiettivi dei terroristi di Hezbollah», ha precisato l'esercito israeliano in una nota. L'Idf ha annunciato un attacco in corso a sud di Beirut, in particolare nel quartiere di Dahiyeh, dove venerdì scorso è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. (ilmessaggero.it)

E le fiamme e il fumo levarsi da sud. DALLA NOSTRA INVIATA BEIRUT – È stata un’altra notte difficile a Beirut. (Corriere della Sera)

– Il premier libanese Najib Mikati ha intensificato oggi i “contatti diplomatici” per sollecitare “pressione internazionale su Israele per consentire agli operatori di emergenza e ai soccorritori”, ripetutamente presi di mira, di avere accesso alle zone colpite e alle vittime. (Agenzia askanews)