«Non so che ne sarà dei programmi umanitari, ma a Gaza andiamo avanti»

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il manifesto ESTERI

Tra le prime vittime della ripresa dell’offensiva israeliana, in violazione della tregua cominciata lo scorso 19 gennaio, c’è anche l’artista Dorgham Quraiqi. È stato ucciso con tutta la sua famiglia nei bombardamenti della notte tra il 17 e il 18 marzo, mentre si trovava in casa nel quartiere di Shujaiya a Gazacity. Quraiqi lavorava da anni insieme all’Associazione di cooperazione e solidarietà (Acs) – Italia, per la quale coordinava il «cinema in camp», attività implementata durante la tregua che speravano di poter continuare attraverso la nuova campagna 100×100 Gaza. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo il ministero della Salute di Gaza i morti sono già 300. Teheran denuncia intanto le parole "belligeranti" di Trump in merito al sostegno dell'Iran ai ribelli Houthi dello Yemen, minacciando "gravi conseguenze" in caso di un'aggressione Usa. (Sky Tg24 )

Nelle prime ore di martedì Israele ha lanciato "attacchi estesi" su Gaza uccidendo, secondo il ministero della Sanità della Striscia, almeno 330 persone. I feriti sono centinaia. Nelle prime ore di martedì l'Idf ha sferrato "attacchi estesi" su tutta la Striscia in risposta al mancato raggiungimento di un accordo nei colloqui per estendere il cessate il fuoco, per il quale Tel Aviv incolpa Hamas (Euronews Italiano)

Sabato sera, infatti, Benjamyn Netanyahu aveva dato mandato alla sua delegazione di proseguire le trattative indirette con Hamas per il rila… (la Repubblica)

Raid Usa in Yemen, 31 morti: tra le vittime donne e bambini

Il Cremlino ha definito l'attacco dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza "l''ingresso in una spirale di crescente tensione". Lo riporta la Tass. "Naturalmente, un altro inasprimento della situazione, il riemergere di una spirale di tensioni crescenti è qualcosa che ci preoccupa. (Alto Adige)

Bombe israeliane su Gaza, Netanyahu: "Attacchi sono solo l'inizio" 18 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Le operazioni hanno colpito la capitale Sanaa, il governatorato di Saada e la città di Radaa, suscitando una reazione decisa degli Houthi, i quali promettono ritorsioni. Gli attacchi aerei statunitensi contro postazioni chiave dei ribelli Houthi in Yemen hanno causato almeno 31 morti, tra cui donne e bambini. (Frosinone News)