Belluno, coppia di israeliani rifiutata da un hotel. «Responsabili di genocidio, non siete ospiti graditi». Scoppia il caso
Contattata dall'ANSA la struttura ricettiva non ha voluto fornire spiegazioni. E in questo momento l'account Booking non è raggiungibile Una struttura ricettiva del Cadore avrebbe rifiutato due clienti, turisti israeliani. Ma stavolta, a dispetto di quanto era invece emerso con un host di Airbnb, su cui c’era stata una mal interpretazione, il rifiuto è chiaro. E specificato via Booking.com, dove il gestore dell’hotel Garni Ongaro, di Selva di Cadore (Belluno), ha informato gli ospiti di non gradire la presenza di rappresentanti del popolo israeliano «in quanto responsabili del genocidio (Open)
La notizia riportata su altre testate
Un nuovo caso di rifiuto verso turisti israeliani in Veneto. Questa volta è accaduto in una struttura ricettiva del Cadore, a pochi mesi da un episodio simile avvenuto a luglio. (Sky Tg24 )
Un messaggio che fa scalpore. L’Hotel Garni Ongaro di Selva di Cadore, in provincia di Belluno, contattato dall’Ansa, non commenta il messaggio inviato a un nucleo familiare di turisti israeliani prenotatosi per un soggiorno in Val Fiorentina, alle pendici del Pelmo e del Civetta, dall’1 al 3 novembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un hotel nella provincia bellunese avrebbe rifiutato la prenotazione di alcuni clienti israeliani. Volevano prenotare su Booking un soggiorno sulle Dolomiti ma l'albergo avrebbe declinato la loro proposta in quanto "responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti nella nostra struttura". (Secolo d'Italia)
Attraverso una comunicazione inviata via Booking, l’hotel ha esplicitamente dichiarato che “il popolo israeliano, a causa del suo coinvolgimento in azioni di genocidio, non è benvenuto” nella loro struttura. (Nicola Porro)
SILVIA CESTARO REDAZIONE La consigliera regionale Silvia Cestaro entra in merito alla notizia dell’episodio discriminante da parte del titolare dell’Hotel Garnì Ongaro di Selva di Cadore. (Radio Più)
E, per questo, ospiti sgraditi della struttura. Ricevendo una risposta agghiacciante: «Buongiorno, vi informiamo che gli israeliani … (La Stampa)