La "strada nazionale" e gli scenari marziani
La sinistra che vince le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria è una non notizia. Vincere nella fortezza rossa, dove il comunismo ha cambiato abito di scena ma non è mai morto, per la destra era impossibile; così come era logico per i dem riconquistare il potere dove il Pci e i suoi derivati avevano sempre governato dal 1970 fino al 2019, anno in cui la catena progressista s’era spezzata favorendo una vittoria della destra. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il Partito democratico è stata nettamente la forza più votata, e avrà la maggioranza dei consiglieri regionali. Ecco i risultati definitivi, partito per partito, (Fanpage.it)
Complimenti al Pd. Le vittorie in Emilia-Romagna e Umbria hanno, in primis, valore in sé in quanto prospettano buona politica per emiliano-romagnoli e umbri, per questi ultimi dopo una parentesi grigia, dove è stata evidente finanche l’inconsapevolezza del declino impressionante vissuto dalla regione. (L'HuffPost)
In Emilia Romagna è stato eletto il sindaco di Ravenna Michele De Pascale (ha sconfitto Elena Ugolini). Due a zero per il centrosinistra. (Today.it)
Elezioni regionali, il centrosinistra vince in Emilia-Romagna e Umbria 19 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Si chiude due a uno per il centrosinistra la tornata di elezioni regionali. Dopo la vittoria del centrodestra in Liguria, l’accozzaglia rossa si è imposta in Emilia-Romagna e Umbria. (Nicola Porro)
E soprattutto vittoria del centrosinistra in Umbria, sfida per la quale alla vigilia tutti gli istituti di sondaggi prevedevano un testa a testa, con la sindaca di Assisi Stefania Proietti che vince con oltre il 51% staccando la governatrice uscente della Lega Donatella Tesei di circa 5 punti e riportando a casa una storica regione ros,2sa. (Il Sole 24 ORE)