La Via Appia Antica Regina Viarum entra nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco

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La Via Appia Antica, conosciuta come la Regina Viarum, è ufficialmente entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, completando il suo percorso integrale che collega Roma e Brindisi. Questo importante riconoscimento è stato sancito dal Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco durante la 46esima sessione, svoltasi a New Delhi. La candidatura della Via Appia Antica è stata avanzata un anno e mezzo fa da 74 comuni delle regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Con questo riconoscimento la Campania si conferma con la Lombardia la regione con più riconoscimenti materiali e immateriali. ROMA (ITALPRESS) – “Questa è una vittoria per l’Italia che consolida un primato prestigioso e per il Sud che vede coinvolte 4 regioni, decine di Comuni e parchi naturali. (CremonaOggi)

Unesco, Sangiuliano "Su Via Appia successo nasce da un lavoro corale" 27 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. (OsservatorioOggi)

Club per l'Unesco di Benevento, il presidente Mottola: "Il riconoscimento dell'Appia-Regina Viarum un punto di partenza"

La candidatura del sito seriale "Via Appia. La decisione è arrivata da New Delhi, nel corso della 46esima sessione del Comitato del Patrimonio mondiale dell'Unesco. (Corriere della Sera)

Questo riconoscimento dell’Unesco ci riempie di orgoglio e lo dedichiamo a tutti i nostri volontari”. Legambiente: “Un importante riconoscimento per il nostro Paese e per la Regina Viarium che rappresenta un pezzo unico di storia della Penisola capace di unire la bellezza di tanti e diversi territori. (Sassilive.it)

Con il riconoscimento da parte dell’UNESCO dell’«Appia – Regina Viarum», patrimonio mondiale dell’umanità, se l’Italia ha raggiunto il traguardo di 60 siti riconosciuti, Benevento può vantare, dopo il complesso monumentale di Santa Sofia con il sito «Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774)», il suo secondo sito nella World Heritage List. (anteprima24.it)