Vicenza, donna chiama il 112: «Voglio uccidere mio figlio». Salvato dai carabinieri
Era cianotico e ormai privo di conoscenza il bambino di quasi 2 anni che sabato pomeriggio, attorno alle 13, è stato salvato dai carabinieri di Thiene dopo che la madre, una quarantenne con fragilità psichiche, ha tentato di annegarlo nel bagno della loro casa di Marano Vicentino. È stata la stessa donna ad avvertire i militari, ha chiamato il 112 in stato confusionale e avrebbe minacciato: «Voglio uccidere mio figlio». (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Salvato all’ultimo momento. I carabinieri di Thiene sono intervenuti in una casa di Marano Vicentino e hanno tratto in salvo un bimbo di meno di due anni, dopo che una donna in stato confusionale aveva chiamato il 112 minacciando di voler uccidere suo figlio. (la Repubblica)
Secondo i media nazionali la donna, di circa 40 anni, era in stato confusionale e non è stata in grado di dare spiegazioni quando è stata fermata. I cadaveri si trovavano nella vasca da bagno. (Frosinone News)
L’arrivo dei militari sul posto ha evitato il peggio. Entrati all’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno soccorso il bimbo, che era all’interno del bagno con il capo nel bidet, colmo d’acqua, traendolo in salvo e prestandogli le prime cure. (Gazzetta di Parma)
Di Natalia Bandiera (altovicentinonline.it)
Ascolta l'audio ...caricamento in corso... (L'Eco Vicentino)
La donna, una 40enne con fragilità psichiche, è stata arrestata per tentato omicidio. Un bambino di 2 anni è stato salvato dai Carabinieri, intervenuti in un'abitazione di Marano Vicentino, in Veneto, dopo una richiesta giunta al 112 da parte della madre che, in evidente stato confusionale, minacciava di voler uccidere suo figlio. (Fanpage.it)