Meloni e l'sos Caivano dopo lo stupro: «Qui lo Stato ha fallito, ora basta zone franche»

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ilmessaggero.it INTERNO

«Siamo venuti a dire che ci mettiamo la faccia». A Caivano, poco più di venti chilometri da Napoli, Giorgia Meloni è voluta esserci. Anche contro un’agenda sfavorevole (ieri sera era ad Atene per incontrare il primo ministro Kyriakos Mitsotakis). Anche contro il timore di una protesta, rivelatasi poi più silenziosa di quanto si immaginasse. Ed è voluta esserci perché, spiega ai giornalisti prima di ripartire verso la Grecia, «in Italia non possono esserci zone franche. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

"Ho segnalato - ha detto De Luca riferendosi all'incontro di ieri con la premier Meloni dopo la visita del Governo al Parco Verde di Caivano - che la maggioranza degli occupanti di alloggi di Caivano sono abusivi. (ROMA on line)

È certo che ancora oggi lo Stato non c’è a Caivano”. “Ora vediamo se riusciamo, stavolta, a fare passi avanti concreti al Parco Verde. (Il Fatto Quotidiano)

Agenzia (La Sicilia)

“Ora mi tocca ricevere le telefonate indispettite dei miei amici di sinistra. Non mi perdonano di aver aperto le braccia a Giorgia Meloni” . Così don Maurizio Patriciello, il parroco anticamorra del parco verde di Caivano, intervistato dal Corriere della Sera, commenta la visita di ieri del presidente del Consiglio. (ilGiornale.it)

La tanto attesa visita di ieri a Caivano per la premier Giorgia Meloni non è stata certo trionfale. (LA NOTIZIA)

Così non è stato, la presidente del Consiglio ha affiancato all’esigenza di «controllo del territorio» (tante volte evocato e promesso, anche da altri prima di lei, ma scarsamente operato a giudicare dai fatti) proposte di “ricucitura” di un tessuto cittadino profondamente lacerato: la lotta alla drammatica dispersione scolastica, l’idea di tenere aperti gli istituti d’istruzione anche di pomeriggio come centri di sana socialità, l’annuncio che il centro sportivo – forse teatro dell’orrore di cui sono state vittime le due piccole – sarà riavviato alla piena funzionalità entro la primavera e posto sotto la gestione delle Fiamme Oro della Polizia, la promessa di una biblioteca pubblica. (Avvenire)