Corea del Sud, l’impeachment di Yoon Suk Yeol tra crisi politica e accuse gravi
La Corea del Sud si trova al centro di una crisi istituzionale senza precedenti, con l’avvio del processo di impeachment contro il presidente Yoon Suk Yeol. La Corte Costituzionale ha iniziato oggi la revisione del caso, fissando la prima udienza per il 27 dicembre. Il processo, che potrebbe durare fino a sei mesi, è stato avviato dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea nazionale della mozione di messa in stato d’accusa, con 204 voti favorevoli e 85 contrari. (Il Dubbio)
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L'Assemblea nazionale di Seul ha approvato la mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol, finito nel mirino per il maldestro tentativo di imporre la legge marziale, dichiarata il 3 dicembre e ritirata sei ore dopo a seguito della bocciatura parlamentare. (LaC news24)
Come anche gli alleati coinvolti nel suo colpo di Stato - l'ergastolo e teoricamente anche la pena di morte se verrà riconosciuto colpevole di "ribellione" (Sky Tg24 )
Roma, 16 dic. (Agenzia askanews)
La polizia sudcoreana ha stimato il numero dei partecipanti attesi alle manifestazioni di Seul a sostegno dell'impeachment del presidente Yoon Suk-yeol. Oggi infatti il Parlamento voterà per la seconda volta, dopo l'insuccesso del tentativo di sabato scorso (Sky Tg24 )
Yoon Suk-yeol è tornato nuovamente in tv per parlare alla nazione. E se lo scorso 3 ottobre, dall'emittente Kbs, aveva annunciato ai coreani di voler imporre la legge marziale, ieri ha dichiarato che si farà da parte, nel rispetto della mozione di impeachment approvata dal Parlamento, esortando allo stesso tempo la fine della politica di eccessi e di scontri tra le forze politiche. (il Giornale)
Il leader del partito di governo People Power annuncia le dimissioni (LAPRESSE)