Borsa: l'Europa chiude in calo, pesa la posizione Trump sui dazi
Le Borse europee chiudono in calo, con le parole del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sui dazi. Gli investitori attendono anche i verbali della Fed, per eventuali indicazioni circa le prossime decisioni di politica monetaria. Resta alta l'attenzione sulle tensioni geopolitiche, in particolare sul conflitto tra Russia e Ucraina. In flessione Parigi (-0,87%), Francoforte (-0,56%) e Londra (-0,4%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Su altri giornali
Ford Stellantis (LA STAMPA Finanza)
La Cina è la principale fonte di sostanze chimiche utilizzate per produrre 'la droga degli zombie', mentre gran parte del flusso verso gli Stati Uniti proviene dai cartelli della droga in Messico che mescolano i precursori e contrabbandano il prodotto finito oltre confine. (Adnkronos)
L’opinione condivisa dalla stragrande maggioranza degli economisti - ha spiegato ancora il giornalista della RSI - è che la precedente guerra dei dazi commerciali con Pechino abbia danneggiato e non beneficiato l’economia statunitense, oltre naturalmente ad accentuare le tensioni politiche tra le due potenze economiche. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Con il ritorno di Donald Trump, la Cina si prepara a una nuova guerra commerciale con gli Stati Uniti, che secondo Pechino «non avrà vincitori». TAIPEI. (La Stampa)
Il futuro presidente degli Usa Donald Trump ha annunciato che imporrà dazi del 25% contro Canada e Messico e del 10% contro la Cina, ma non per ragioni economiche o di protezione nei confronti delle aziende locali. (Virgilio Notizie)
"Presidente Trump, non è con le minacce né con i dazi che riuscirete a fermare il fenomeno dell'immigrazione, né il consumo di droghe negli Stati Uniti". Lo ha detto la presidente messicana Claudia Sheinbaum, replicando a Donald Trump che minaccia di imporre dazi del 25% sulle importazioni dal Messico, leggendo davanti ai media una lettera che invierà oggi al presidente eletto americano. (Tiscali Notizie)