LE ANALISI DI ACQUEDOTTO LUCANO SONO SCORAGGIANTI
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Le ultime analisi delle acque da convogliare nella diga del Camastra non sono tranquillizzanti. Mentre per l’Arpab le acque rientrerebbero nella categoria a 2, come affermato dal direttore Palma nell’ultima riunione di crisi, cioè quella che è sottoponibile a trattamenti routinari per la potabilizzazione, per Acquedotto lucano i prelievi fatti il 16 novembre scorso, cioè successivamente a quelli dell’Arpa, danno un esito diverso ed entrerebbero nella categoria a3, cioè quelle che meritano trattamenti particolarmente spinti. (Talenti Lucani)
Se ne è parlato anche su altri media
Bardi? Evanescente. Il Governo? Assente. (Sassilive.it)
POTENZA – Si è quasi esaurita nella metà del tempo previsto l’acqua di sorgenti e serbatoi che avrebbe dovuto rifornire i 29 comuni lucani alle prese col prosciugamento dell’invaso del Camastra. In attesa dell’esito delle analisi sull’acqua prelevata a partire da mercoledì nel Basento, ai piedi dell’invaso, e sottoposta a una serie di trattamenti nel potabilizzatore di Acquedotto lucano a Masseria Romaniello, nella periferia nord est del capoluogo. (Quotidiano del Sud)
Venerdì 22 novembre 2024 – Acquedotto lucano comunica all’utenza che, a causa degli intensi consumi registrati nelle ultime 24 ore, i livelli dei serbatoi dello schema Basento Camastra hanno subito un drastico ed inaspettato abbassamento. (Ufficio Stampa Basilicata)
Un lungo week end di campionamenti per verificare, ancora una volta, la qualità dell’acqua del Basento. La crisi idrica continua a mordere nei 29 comuni del Potentino serviti dallo schema idrico “Basento – Camastra” e con essa continuano anche i timori, la ricerca di responsabilità e le tensioni rispetto ad una emergenza che non ha precedenti in Basilicata. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
In particolare, secondo quanto reso noto da Acquedotto lucano, oggi nel capoluogo lucano l’acqua sarà erogata solamente dalle ore 7 alle 14, ma in diverse zone della città, tra le quali il centro storico, lo stop è programmato anche prima e in altre l’acqua, dopo l’interruzione notturna, è tornata molto dopo le 7. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Alla luce dei campionamenti effettuati “la natura dei contaminanti e i valori di concentrazione rinvenuti nel Basento non configurano rischi sanitari dal punto di vista chimico e microbiologico stante il processo di potabilizzazione effettuato presso l’impianto di Masseria Romaniello, il cui trattamento ha piena efficacia nella rimozione dei fenoli (composti chimici, ndr) sulla base di una consolidata letteratura scientifica ed esperienza applicativa”. (Basilicata24)