Finito l’effetto incentivi, giù il mercato dell’auto

L’effetto incentivi sul mercato dell’auto è finito. Dopo la crescita del 15% a giugno e del 4,7% a luglio, le immatricolazioni sono in calo del 13,4% nel mese di agosto, anche a causa delle due giornate lavorative in meno rispetto a un anno fa. Il risultato dei primi otto mesi dell’anno resta comunque positivo, a quota 1.080.447, in crescita del 3,8% sull’analogo periodo del 2023. Pesante la flessione di Stellantis: il Gruppo guidato da Carlos Tavares ad agosto ha immatricolato 17.132, il 32,4% in meno dello stesso mese del 2023. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Per il mercato auto italiano, il mese di agosto 2024 termina con il segno meno. Stando ai dati di UNRAE, sono state immatricolate 69.121 nuove auto contro le 79.787 dello stesso periodo dello scorso anno (chiuso con un forte incremento del 12%). (HDmotori)

Full electric crollate nell’ottavo mese, così che questo sia ancor più un fenomeno di nicchia: -38,6%, che porta la rappresentatività a 3,6% (-1,5 punti percentuali). Un brutto agosto 2024 per le vendite di auto nuove in Italia: 69.121 unità, in flessione del 13,4% sul corrispondente periodo 2023. (Autoappassionati.it)

Nei primi 8 mesi del 2024 le auto elettriche registrate nella Penisola sono 41.254, in aumento dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una market share del 3,8%, in linea con il periodo gennaio-agosto 2023 (quando si era attestata al 3,9%). (business24tv.it)

Stellantis fa peggio del mercato e la sua quota complessiva cala pericolosamente dal 31,8% al 24,8%. Finito l’effetto degli incentivi ad agosto le immatricolazioni scendono del 13,4% a 69 mila unità. (Milano Finanza)

Lo scorso mese sono state immatricolate in Italia 69.121 autovetture con un calo rispetto ad agosto 2023 del 13,4% dovuto solo in parte a due giornate lavorate in meno. L’effetto incentivi, che aveva portato le immatricolazioni a crescere del 15% in giugno e del 4,7% in luglio, pare essersi completamente dissolto con un risultato che, rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto ad agosto 2019, accusa una contrazione di ben il 22,5%. (QN Motori)

L’effetto incentivi, che aveva portato le immatricolazioni a crescere del 15% in giugno e del 4,7% in luglio, pare essersi completamente dissolto con un risultato che, rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto ad agosto 2019, accusa una contrazione di ben il 22,5%. (Agipress)