“Gestiamo tutti i casi allo stesso modo. Ricorso della Wada sull’interpretazione delle regole”: l’Itia chiarisce la sua posizione su Sinner

“Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. Il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping, e dal Programma antidoping del tennis. Il modo in cui si svolge un caso è determinato dalle sue circostanze, dai fatti e dalla scienza“. L’Itia lo aveva scagionato il 19 agosto per il caso Clostebol dichiarandolo “non colpevole e non negligente”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

L'agenzia puntualizza la decisione presa sul tennista italiano, trovato positivo al clostabol e scagionato perché 'No Fault or Negligence' (LAPRESSE)

In Svizzera, circa 156.'900 persone sono affette da Alzheimer o da un'altra forma di demenza, e si prevede che entro il 2050 la cifra salirà a 315'400, secondo l'organizzazione Alzheimer Svizzera. Mtv / Su autorizzazione di Everett Collection Swissmedic dovrebbe decidere sull'approvazione del primo nuovo farmaco per la cura del morbo di Alzheimer in due decenni. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Jannik Sinner non ha goduto di alcun trattamento di favore sul caso Clostebol: è questa la sintesi di quanto ha comunicato quest'oggi l'Itia (l'Associazione internazionale per l'integrità nel tennis) che aveva subito scagionato il numero uno del mondo con una sentenza netta e cristallina che parlava di " assunzione involontaria " per la contaminazione della famosa pomata utilizzata dall'ex fisioterapista dell'altoatesino, ma che intende ora fare chiarezza su una vicenda dall'eco mediatica internazionale dopo che la Wada (Agenzia mondiale antidoping) ha fatto ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) contro la decisione di marzo dell'Itia, riaprendo di fatto il caso. (il Giornale)

Sinner, doping e Wada: l'Itia difende Jannik, "Nessun trattamento di favore"

La ceo dell'International Tennis Integrity Agency è tornata sul caso che vede coinvolto il numero uno azzurro del tennis mondiale: "Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto". (Diretta)

Per essere assolutamente chiari, il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall'Agenzia mondiale antidoping e dal Programma antidoping del tennis. (ilgazzettino.it)

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