Gli Stati Uniti di Trump diranno bye bye all’Oms?

Altri dettagli:
Presidenziali Usa 2024

Gli Stati Uniti di Trump diranno bye bye all’Oms? Durante il suo primo mandato Trump aveva avviato le procedure per far uscire gli Stati Uniti dall'Oms. Ora, forse, ci risiamo. Ma cosa significa per il resto del mondo? Fatti, numeri e commenti Per inaugurare la sua presidenza, Donald Trump potrebbe far uscire gli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) già nel primo giorno della nuova amministrazione. (Start Magazine)

La notizia riportata su altri media

E ora, a meno di un mese dall’insediamento, il team di transizione del tycoon, che il 20 gennaio inaugura secondo mandato, è intenzionato ad avviare nuovamente le procedure per lasciare l’agenzia come primo atto della nuova amministrazione. (Il Fatto Quotidiano)

Un rapporto pubblicato domenica prevede che la nuova amministrazione del presidente eletto Donald Trump abbandonerà l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il giorno stesso dell’insediamento, previsto per il 20 gennaio. (Agenparl)

Il neo presidente Donald Trump sarebbe pronto a ritirare gli Stati Uniti dall'Oms, nel primo giorno del suo nuovo mandato, il prossimo 20 dicembre. (Fanpage.it)

Gli Usa fuori dall’Oms? Il team di Trump pronto a uscirne dal primo giorno

Il team di transizione di Donald Trump sta spingendo per far uscire gli Stati Uniti dall'Organizzazione mondiale della sanità il primo giorno della nuova amministrazione. L'uscita eliminerebbe la principale fonte di finanziamenti dell'Oms. (Adnkronos)

Per gli esperti questo avrebbe un impatto "catastrofico" sulla salute globale perché eliminerebbe la principale fonte di finanziamenti dell'Oms danneggiando la sua capacità di rispondere alle crisi di sanità pubblica come la pandemia di coronavirus. (Tuttosport)

Lo scrive il Financial Times, citando membri del team del tycoon, che avrebbero parlato dell'intenzione di annunciare un ritiro dall'organismo sanitario globale in occasione dell'insediamento del presidente eletto, il 20 gennaio. (Quotidiano Sanità)