Chiusura Versalis, vescovo di Ragusa: “Operai non perdano posto”. Interventi anche di Sallemi e Abbate
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Chiusura Versalis, vescovo di Ragusa: “Operai non perdano posto”. Interventi anche di Sallemi e Abbate preoccupazione e vicinanza alle famiglie degli operai dell’azienda Versalis, a rischio chiusura, e delle aziende dell’indotto, è espressa dal vescovo di Ragusa, Giuseppe La Placa, dopo aver appreso delle scelte che Eni intende compiere sugli stabilimenti di Ragusa e Priolo. Il Vescovo chiede a “tutti i soggetti istituzionali e politici del nostro Paese, della Sicilia e delle Province di Ragusa e Siracusa di adoperarsi ad ogni livello affinché non un solo posto di lavoro vada perduto e perché a tutte le famiglie sia garantito il diritto al lavoro e alla dignità”. (RagusaOggi)
Ne parlano anche altre testate
Un confronto alla presenza del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani e dell’assessore alle attività produttive Edmondo Tamajo, tra i rappresentanti di Eni, le sigle sindacali e gli stakeholders principali, per la trattazione delle tematiche inerenti la riqualificazione delle produzioni di polietilene di Ragusa e di cracking di Priolo (Siracusa News)
Questa la dichiarazione congiunta dei segretari Roberto Alosi e Ninetta Siragusa: “in assenza di un piano di riconversione energetica ed ecologica che coinvolga l’Intero Polo industriale siracusano in tutte le sue articolazioni, nessuno escluso, il progetto di Eni va fermato. (Siracusa News)
“Troppe criticità per la zona industriale, si allo sciopero. Siamo pronti a scendere in campo il prossimo 12 novembre”. (Siracusa News)
RAGUSA – Il senatore Salvo Sallemi, di Fratelli d’Italia, ha partecipato al confronto indetto dalle sigle sindacali dei lavoratori della Versalis di Ragusa a seguito delle decisioni prospettate da Eni riguardanti il fermo della produzione di polietilene nello stabilimento ibleo. (CorrierediRagusa.it)
Lo scenario industriale Parole che danno il senso della misura di quello che scatenerà, nell’immediato futuro, la decisione dell’Eni di chiudere l’impianto cracking di Priolo nell’ottica di un piano complessivo, comprendente anche gli stabilimenti di Brindisi e Ragusa, di riconversione energetica per abbattere le emissioni di anidride carbonica. (BlogSicilia.it)
In data odierna si è riunito il Direttivo Territoriale della Fialc Cisal di Brindisi alla presenza dei suoi delegati e della Segreteria Provinciale, con unico argomento all'ordine del giorno il... (Virgilio)