Conte: “Parricidio su Grillo? Termine non ha senso”

Giuseppe Conte, intervistato da Bruno Vespa per il suo ultimo libro, ha ufficializzato ieri ciò che ormai a tutti appariva come un epilogo inevitabile: il contratto di Beppe Grillo, in scadenza a fine anno, non sarà più rinnovato. Per il fondatore significa dover rinunciare a 300 mila euro all’anno. Dopo la notizia, il figlio dell’altro fondatore del Movimento, Davide Casaleggio, anche lui fatto fuori da Conte, parlando con La Stampa ha diffidato l’ex premier: «Non citi mio padre (Gianroberto, ndr) a sproposito, quello che sta facendo è solo maquillage democratico – attacca – le decisioni sono già state prese, compreso il ben servito a Grillo». (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

ROMA (ITALPRESS) – Il contratto con Beppe Grillo “è in essere e sta venendo a scadenza. Sono soldi degli iscritti che ovviamente io stesso ho la necessità di amministrare con la massima cura”. (SardiniaPost)

Il presidente del M5s a CasaCorriere Festival, a Napoli, è tornato sulla questione del mancato rinnovo della collaborazione di Beppe Grillo con l’associazione. "Non c'è nessuna accelerazione – ha detto-. (Sky Tg24 )

La “rifondazione” annunciata da Conte culminerà nella due giorni di fine novembre: è lì che si ridiscuteranno nome, programma e simbolo dei 5S. Lo scontro con Beppe Grillo, e soprattutto il benservito al fondatore annunciato nelle pagine del libro di Bruno Vespa (con tanti saluti al contratto da 300 mila euro annui per curare la comunicazione del Movimento) si annuncia come l’elefante nella stanza all’assemblea costituente dei pentastellati. (ilmessaggero.it)

Conte pensa già ai 5S senza Grillo. Più esterni, meno Parlamentarie

Giuseppe Conte è convinto che sia suo e di averlo blindato grazie alle regole dell’ultimo statuto. Per Beppe Grillo è l’estrema arma in suo possesso e farà di tutto affinché non risulti spuntata. (la Repubblica)

L'idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell'Italia nella nuova Europa) in uscita il 30 ottobre da Mondadori-Rai Libri. (Corriere della Sera)

Considera il garante già irrilevante, il passato che scalcia. “Non si è mai visto un parricidio con la risoluzione di un contratto, questa vicenda è assolutamente marginale rispetto all’assemblea costituente”, giura Giuseppe Conte al Corriere. (Il Fatto Quotidiano)