Libano, Meloni: inaccettabili attacchi Israele a missione UNIFIL

Come arrivare ad un cessare il fuoco a Gaza, in Libano, al rilascio dei prigionieri israeliani e come assistere al meglio le popolazioni civili, definite dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni "precondizioni per qualsiasi soluzione duratura della questione mediorientale". Questi i temi il centro della discussione all'undicesimo vertice dei Paesi Med9, summit dei Paesi del sud Europa o affacciati sul Mediterraneo, a cui prendono parte anche il re di Giordania, Abdullah II Al-Hussein, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (Teleborsa)

La notizia riportata su altri giornali

Il primo cittadino di Sassari Giuseppe Mascia ha inviato una lettera al generale della Brigata Stefano Messina, per manifestare la vicinanza e la solidarietà dell’amministrazione comunale e dei sassaresi nei confronti dei militari, le cui basi sono state bersagliate più volte dai tiri di artiglieria dell’esercito israeliano. (La Nuova Sardegna)

Il ministero della Difesa ha smentito oggi 11 ottobre la notizia di un nuovo attacco israeliano, il terzo, alle basi Unifil di stanza in Libano. Guido Crosetto, titolare del dicastero di via XX Settembre, ha però ribadito che qualsiasi nuovo tentativo di Israele di costringere i militari italiani della forza di interposizione Onu a lasciare il paese dei Cedri, non avrà esito. (Italia Oggi)

Ai quali Hezbollah ha risposto col lancio di tre batterie di razzi, per un totale di oltre cinquanta colpi indirizzati al di là del confine. Per comprendere il clima nel quale opera la missione Unifil nel Sud del Libano è bastato contare almeno sei bombardamenti israeliani nel giro di un’ora, dal nostro arrivo a Tyro. (La Stampa)

Libano, Tenenti (Unifil): "No italiani coinvolti in raid su quartiere generale"

La risposta di Tel Aviv dopo l'attacco in Libano alla missione Onu, dov'è di stanza il contingente italiano, in cui sono rimasti feriti alcuni militari (Open)

Italia, Spagna e Francia — con un comunicato congiunto — hanno condannato gli attacchi «ingiustificabili» alla base Unifil in Libano. Ieri ancora spari sulle postazioni dei peacekeepers a Naqoura, feriti due soldati cingalesi. (la Repubblica)

Il portavoce della missione Onu in Libano: "Bandiera Nazioni Unite deve restare su questa parte del mondo" (LAPRESSE)