Conclusa l'esercitazione Sisma dello Stretto 2022

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La Sicilia INTERNO

Si sono concluse ieri sera le attività operative dell’esercitazione «Sisma dello Stretto 2022», organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile con le regioni Calabria e Sicilia, che ha visto, a partire dal 4 novembre, tutte le componenti del Servizio Nazionale misurarsi in numerosi scenari allestiti tra le province di Reggio Calabria e Messina nell’ambito della simulazione di un terremoto di magnitudo 6, con conseguente allerta maremoto, con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione. (La Sicilia)

Su altre testate

In coda alla "tre giorni" di simulazione del sisma e delle attività della "macchina" dei soccorsi, il resoconto per capire cosa è andato bene e cosa meno (Tempo Stretto)

Test maremoto a Messina e Reggio Calabria: il messaggio della Protezione Civile Nei giorni scorsi, i cittadini che si trovano nei comuni costieri delle province di Messina e Reggio Calabria hanno iniziato a ricevere uno strano sms, che faceva riferimento a un “allarme maremoto“. (inItalia)

In questi giorni si è svolta l’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” con l’obiettivo di testare la risposta operativa del Servizio Nazionale della protezione civile a un evento sismico, in un’area a elevata pericolosità. (Grandangolo Agrigento)

278 Ionadi (VV) ha preso parte all’iniziativa scendendo in campo con i volontari del Progetto “VI.VO”- Vicinati Volontari In occasione dell’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” tenutasi a Bova Marina (RC) i giorni 4/5/6 novembre 2022, evento organizzato dal […] (StrettoWeb)

E c’è tanto su cui lavorare. Si è conclusa oggi la prova organizzata dal dipartimento della protezione civile che ha visto tutte le componenti del servizio nazionale misurarsi in numerosi scenari allestiti tra le province di Messina e Reggio Calabria, con il supporto di migliaia di volontari e centinaia di associazioni, nell’ambito della simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con conseguente allerta di maremoto. (La Repubblica)

Per il capo della Prociv nazionale Fabrizio Curcio il bilancio complessivo è positivo ma non sono mancati intoppi come gli sms di allerta non arrivati a tutti i destinatari. «Abbiamo testato la tecnologia, ora dobbiamo dire alla gente cosa fare in caso di allarme» ( ASCOLTA L'AUDIO ) «Ho trovato un sistema davvero molto attivo. (LaC news24)