Netanyahu è pronto a fare ricorso contro la sentenza dell'Aia

Articolo in aggiornamento Benjamin Netanyahu informerà la Corte penale internazionale che Israele farà appello al suo mandato di arresto. A riferirlo su X il giornalista di Axios, Barak Ravid, spiegando di averlo appreso da un funzionario israeliano. Netanyahu avrebbe preso la decisione all'ultimo minuto, dato che il termine ultimo per il ricorso scadeva oggi a mezzanotte. Lo scorso 21 novembre la Corte penale internazionale dell'Aia aveva fatto scattare il mandato d'arresto internazionale nei confronti del primo ministro israeliano dell'ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, sulle cui teste pende ora l'accusa di crimini di guerra per i fatti accaduti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 in poi. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Dershowitz, professore di legge di Harvard, giù legale di Donald Trump e adesso pronto a difendere il premier Benjamin Netanyahu dal mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale per crimin… New York. (La Stampa)

Il primo ministro dello Stato ebraico: "Mandati di arresto privi di fondamento" (LAPRESSE)

Dopo il mandato di cattura internazionale spiccato dalla Corte penale internazionale dell’Aja ai danni di Benjamin Netanyahu, Dershowitz ha deciso di curare personalmente la difesa del premier israeliano accusato di crimini di guerra nei confronti della popolazione palestinese della Striscia di Gaza (Il Dubbio)

Netanyahu, il mandato d’arresto è una farsa: anche la Francia si esprime

Il G7 dei ministri degli Esteri, che si è chiuso a Fiuggi, ha fatto propria la linea tracciata dall'Italia, dopo la sentenza della Corte penale internazionale che ha emesso mandati di arresto per crimini di (Secolo d'Italia)

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha assicurato che Parigi collaborerà con la Corte penale internazionale in merito al mandato di arresto del premier israeliano Benjamin Netanyahu ma ha sottolineato anche che ci sono delle questioni di immunità da non trascurare. (Il Sole 24 ORE)

Il Ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot si è così espresso: “alcuni leader potrebbero godere dell’immunità dall’arresto da parte della Corte Penale Internazionale dell’Aia”. Dopo che Sudamerica ed Europa si sono espresse in maniera netta sulla scelta, definita sbagliata, pure un altro dei paesi più importanti in Europa dice la sua. (StrettoWeb)