Canone Rai e lo scontro Forza Italia-Lega, Meloni tra ira e timori: «Ora cessate il fuoco...»
Sorrisi, battute per dissimulare. «Se abbiamo trovato l’accordo per il cessate il fuoco in Libano, lo troveremo anche sul canone Rai, o no?». Giorgia Meloni attraversa a passo lento la hall dell’Hotel Cavalieri, di lì a pochi minuti la attende il palco dei Dialoghi Mediterranei. Antonio Tajani, il leader di Forza Italia protagonista del caso politico che da due giorni fa tremare il governo - la battaglia sulla tassa Rai - la attende a lungo in piedi all’uscita, poi la accompagna silenzioso. (ilgazzettino.it)
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La maggioranza si spacca sul Canone Rai. Una lite tra Forza Italia e Lega che avrebbe fatto infuriare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, descritta come furibonda e “inc nera”. In particolare contro Matteo Salvini e Antonio Tajani, ai quali attribuisce la responsabilità di quanto accaduto, pericoloso per la tenuta della coalizione di centrodestra. (Virgilio Notizie)
«Non serve una verifica di governo, ma si deve tornare a rispettare il programma sottoscritto con gli elettori e fare le cose condivise». (Corriere della Sera)
Ieri Forza Italia ha votato contro l'emendamento della Lega per ridurre il canone da 90 a 70 euro. Poi il Carroccio ha bloccato una proposta dell'azzurro Lotito sulla sanità in Calabria. La premier: "Sono solo schermaglie". (Sky Tg24 )
"Non serve una verifica di governo ma si deve tornare a rispettare il programma sottoscritto con gli elettori e fare le cose condivise". Così Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vicecapogruppo vicario alla Camera, ad Affaritaliani. (L'HuffPost)
«Ricordo che anche l’amico Berlusconi riteneva che il canone Rai fosse una tassa, una gabella su cui riflettere e da limare, non da cancellare, io sarei per la cancellazione ma in medio stat virtus», dice il vicepremier nonché ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, aggiungendo che «la cosa curiosa è che si è votato quello che l'intera maggioranza ha votato l'anno scorso, abbiamo votato lo stesso testo. (Italia Oggi)
A legare i due casi, così diversi l'uno dall'altro, c'è un minimo comune denominatore che riguarda la tenuta e il futuro del governo guidato da Giorgia Meloni. Le cronache della politica ieri ci hanno consegnato due fatti che faranno parlare e discutere: il primo vero incidente parlamentare della maggioranza e il primo giorno di vita del nuovo governo europeo. (il Giornale)