A scuola o al lavoro col Covid? Ecco regole e raccomandazioni. I medici: «Occhio agli altri virus. Preoccupano le gastroenteriti»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Covid, influenza e altri virus stagionali. L'estate sta finendo e l'autunno è alle porte. La ripresa delle attività lavorative e il prossimo rientro a scuola coincidono con una situazione epidemiologia «sotto controllo», ma comunque con i nuovi positivi in leggero aumento: 15.221 i casi registrati dal 22 al 28 agosto, +11% circa rispetto ai 13.690 della settimana precedente. Un anno fa il governo varava il decreto che aboliva le ultime misure di isolamento e apriva una nuova fase nella gestione dell'infezione, con la possibilità uscire di casa e andare al lavoro con la malattia in corso, nessun obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altri giornali
Gli sbalzi temici "fanno male alla salute perché il nostro organismo ha bisogno di tempo per adattarsi alle condizioni climatiche. Se fino a ieri avevamo un caldo torrido e la pressione arteriosa più bassa, il crollo delle temperature, in alcuni casi anche di 10 gradi, comporta una vasocostrizione e la pressione arteriosa aumenta. (- DottNet)
"Il crollo termico espone a malattie da raffreddamento, a infezioni virali e a forme batteriche. Questo accade nelle zone del Nord dove si è registrato un brusco calo delle temperature". (Tiscali Notizie)
Lo afferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano e lo conferma Giorgio Sesti, presidente Simi, Società italiana di medicina interna, aggiungendo che anche l’apparato muscolo-scheletrico sarà sotto attacco soprattutto per chi ha già problemi. (IL GIORNO)
Un anno fa il governo varava il decreto che aboliva le ultime misure di isolamento e apriva una nuova fase nella gestione dell'infezione, con la possibilità uscire di casa e andare al lavoro con la malattia in corso, nessun obbligo di mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. (leggo.it)
Nulla di più confortante l’aria fredda che esce dalle bocchette dell’auto e che si infrange sulla camicia bagnata di sudore. Non è la prima volta che capita, ma senza dubbio quest’anno la situazione è stata senza dubbio peggiore, almeno sul fronte del presidio che hanno dovuto mettere in campo i medici di medicina generale. (ilgazzettino.it)
Gli sbalzi temici "fanno male alla salute perché il nostro organismo ha bisogno di tempo per adattarsi alle condizioni climatiche. Se fino a ieri avevamo un caldo torrido e la pressione arteriosa più bassa, il crollo delle temperature, in alcuni casi anche di 10 gradi, comporta una vasocostrizione e la pressione arteriosa aumenta. (Tiscali Notizie)