Basta ritirate: davanti alla "Mafia rossa" o si è militanti, o non si è
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Roma, 22 nov – Mettiamo subito le cose in chiaro, partendo dal giusto criterio linguistico: gli antagonisti che ieri – come a Torino e Bologna – hanno provocato scontri e tafferugli all’Università La Sapienza non sono “Fascisti”. Continuare a ripetere il mantra “i veri Fascisti siete voi“, magari mentre si è accompagnati alla porta della Facoltà dalla Digos e mentre piovono insulti e bottiglie, è una grandissima cazzata. (Il Primato Nazionale)
Su altre fonti
Scortati dalla polizia, e' ripartito il corteo dei collettivi studenteschi della Sapienza. Dopo l'assemblea antifascista a Giurisprudenza, gli studenti hanno deciso di dar vita a un corteo spontaneo arrivando alla facolta' di Economia dove in mattinata ci sono stati momenti di tensione. (Tiscali Notizie)
I Collettivi studenteschi - che si definiscono autonomi di sinistra e antifascisti - sono venuti a contatto con la polizia. I Collettivi, che erano in assemblea fuori dalla facoltà di Giurisprudenza, si sono mossi in un corteo per arrivare alla facoltà di Economia dove erano in presidio gli studenti di Azione Universitaria. (Liberoquotidiano.it)
Ma sono stati contenuti e respinti dalla polizia che stava monitorando la situazione. Lo scontro è durato pochi minuti che si è concluso con un intervento di alleggerimento con i manganelli da parte degli agenti in assetto antisommossa. (Corriere Roma)
Terzo giorno di scontri all'università La Sapienza di Roma. I collettivi di sinistra, nel tentativo di boicottare il presidio degli studenti di Azione universitaria, sono venuti a contatto con il cordone di agenti della Digos in tenuta antisommossa presenti. (il Giornale)
Nuovi scontri fuori dalla Sapienza nel pomeriggio di venerdì 22 novembre, ultimo giorno delle elezioni studentesche in cui gli studenti sono chiamati a eleggere i propri rappresentanti. (Lettera43)
Giovanni Cuda, e visitato il campus universitario di Catanzaro. Accompagnato dal Console onorario Domenico Coco, l’Ambasciatore Aslanov ha potuto conoscere e apprezzare, grazie alla presentazione del rettore Cuda, la realtà dell’Università Magna Graecia che si contraddistingue per la qualità della didattica, la ricerca di eccellenza e l’innovazione tecnologica. (Corriere di Lamezia)