La notizia più attesa: Ottavia Piana è fuori dopo più di 80 ore nell’Abisso. Ora verrà portata in ospedale per essere curata
È finalmente arrivato il lieto fine per la vicenda di Ottavia Piana che ha tenuto migliaia di persone con il fiato sospeso. La speleologa 32enne bresciana è stata estratta dalla grotta l’Abisso Bueno Fonteno, dove, da sabato 14 dicembre, era intrappolata dopo essere caduta e essersi ferita, durante l’esplorazione di un tratto sconosciuto della grotta. L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. (L'Eco di Bergamo)
Su altri media
È stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 di ieri notte la speleologa Ottavia Piana, bloccata da sabato pomeriggio dopo una caduta di schiena da un'altezza di oltre cinque metri mentre esplorava un tratto ancora poco noto dell'Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco. (L'Unione Sarda.it)
Bicchiere. Si scioglie alle 5 del mattino di oggi (mercoledì 18 dicembre), nella tenda riscaldata allestita nel campo base di Fonteno, la tensione accumulata durante 75 ore ininterrotte di soccorso. (Corriere TV)
Ha subito cambiato umore, prima si era un po’ demoralizzata». È stata accanto a Ottavia Piana nelle ultime ore, fino all’uscita della grotta. (Corriere della Sera)
L'intervento è stato completato alle 2.59, quando la speleologa è stata estratta dalla grotta e issata sul verricello dell'elicottero per il trasporto in ospedale: "Cosciente e lucida, stanca e provata dal dolore" (il Giornale)
L’intervento ha coinvolto 159 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, medici e infermieri, con una sinergia decisiva tra squadre e enti locali. Dopo 75 ore di operazioni, la speleologa infortunata nella grotta Abisso Bueno Fonteno è stata recuperata e trasferita in barella con l’elisoccorso. (ilmessaggero.it)
Nel 1981, Tullio Bernabei era caposquadra nelle drammatiche operazioni per tentare di salvare il bambino caduto nel pozzo. FONTENO (BERGAMO) – Dall’abisso di Vermicino all’Abisso di Fonteno. (La Repubblica)