Pedofilia, Papa Francesco: "Vergogna per abusi della Chiesa, mai più"

Il Papa, in Belgio, Paese squassato negli anni passati da casi di abusi sessuali della Chiesa, parlando alle autorità e alla società civile affronta la piaga in un passaggio del suo discorso: “Penso alle drammatiche vicende degli abusi sui minori, alla quale si è riferito il Re e anche il primo ministro, una piaga che la Chiesa sta affrontando con decisione e fermezza, ascoltando e accompagnando le persone ferite e attuando in tutto il mondo un capillare programma di prevenzione”, dice (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Bruxelles, 27 set. - In Belgio, il Papa ha incontrato le vittime di violenze sessuali commesse da ecclesiastici, ma un'altra questione scuote da anni la Chiesa belga, le cosiddette adozioni forzate: bambini sottratti alle madri con la complicità delle suore. (Il Sole 24 ORE)

Bruxelles – “Dolorose contro-testimonianze”. Così papa Francesco definisce gli abusi sessuali del clero sui minori e le “adozioni forzate”, ossia la sottrazione dei figli delle ragazze madri, due orrori della storia della Chiesa belga, nel suo primo discorso ufficiale a Bruxelles. (la Repubblica)

"Noi pensiamo al temo dei Santi Innocenti - ha proseguito il Pontefice sempre a braccio -, 'Oh che tragedia che ha fatto il re Erode' ma oggi nella stessa Chiesa si è fatto questo crimine", e occorre fare di tutto affinché' "questo non succeda più". (Italia Oggi)

In Belgio il dramma delle adozioni forzate, parla una vittima

"È la nostra vergogna e la nostra umiliazione" (il Giornale)

– C’è, anche nella Chiesa una “perenne coesistenza di luce e ombra”, “con esiti spesso di grande generosità e splendida dedizione, e a volte purtroppo con l’emergere di dolorose contro-testimonianze”. Tra queste ci sono “le drammatiche vicende degli abusi sui minori, una piaga che la Chiesa sta affrontando con decisione e fermezza, ascoltando e accompagnando le persone ferite e attuando in tutto il mondo un capillare programma di prevenzione”. (Agenzia askanews)

Subito dopo il pranzo con il cardinale arcivescovo Jean Claude Hollerich, il pontefice è entrato – in sedia a rotelle e accompagnato da tre guardie del corpo – nel locale Grupetto in Rue Notre Dame, accanto al palazzo arcivescovile. (Open)