"Sul Corvetto la destra fomenta... Milano resta una città accogliente"
Il primo a lanciare una parola distensiva è il padre di Ramy, il 19enne morto in scooter durante un inseguimento con i carabinieri nella notte tra sabato e domenica in via Ripamonti. «Siamo lontani da quanto accaduto lunedì sera (la rivolta al Corvetto) e ci impegniamo a rispettare la legge del nostro secondo Paese, l'Italia - spiega Yehia Elgaml -. Abbiamo fiducia nella magistratura italiana, e non vogliamo vendetta, ma solo sapere ciò che è successo. (il Giornale)
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E a gettare altra acqua sul fuoco ci ha pensato il padre di Ramy, Yehia, che ha dichiarato: «Siamo lontani da quanto accaduto l'altro ieri sera e ci impegniamo a rispettare la legge nel nostro secondo Paese, l'Italia». (leggo.it)
Yehia Elgaml con il figlio Rami (Avvenire)
Ramy Elgaml, il video dell'inseguimento prima della morte: la fuga ripresa da un passante (La Stampa)
MILANO (ITALPRESS) - "Ho apprezzato molto le parole del padre di Ramy e della fidanzata. Li rintracceremo per invitarli a Palazzo Marino". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell'inaugurazione del Milano Welcome Center, parlando di Ramy Elgaml, il 19enne morto nella notte tra sabato e domenica mentre era inseguito dai Carabinieri. (Il Sole 24 ORE)
È vero che al Corvetto c'è tanto terzo settore, ma ad esempio anche nella zona popolare di San Siro abbiamo meno luoghi di una volta per cercare di integrare e di convincere questi ragazzi che possono essere delusi dalle aspettative che avevano qui in Italia». (il Giornale)
Un video che sta girando su TikTok, della durata di poco più di sette secondi, immortala un momento dell’inseguimento tra il Tmax e le gazzelle dei carabinieri avvenuto per le strade di Milano nella notte tra sabato e domenica 24 novembre, terminato con la morte di Ramy Elgaml. (MilanoToday.it)