'Megalopolis' il cinema visionario del demiurgo Francis Ford Coppola
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Megalopolis (2024) di Francis Ford Coppola, ovvero il kolossal autoprodotto dopo ben quattro decenni di rinvii produttivi e titubanze creative. Atteso con trepidazione, ha però diviso la critica sin dalla sua presentazione al 77º Festival di Cannes: ennesimo capolavoro coppoliano o deludente opera senile. Una pellicola imponente non solo nel budget e nella durata, ma anche nel cast, che unisce la nuova generazione di Hollywood con quella della New Hollywood (e quella di mezzo). (Taxidrivers.it)
La notizia riportata su altri media
Disastro, fallimento, invendibile sono esattamente le stesse parole che il più titanico dei registi americani viventi sentì – e subì – nel 1982, quando all’indomani di Apocalypse Now s’imbarcò nella folle impresa (eufemismo) di Un sogno lungo un giorno. (cinematografo.it)
Arriva nelle sale italiane il tanto discusso Megalopolis, progetto da 100 milioni di dollari - alcuni dicono addirittura 120 - che Francis Ford Coppola ha completamente finanziato di tasca propria per poterlo realizzare. (ComingSoon.it)
E' stato il sindaco Gualtieri a consegnare l'onorificenza al celeberrimo regista americano (LAPRESSE)
Prima della cerimonia, Gualtieri ha ricevuto Coppola all’esterno del Campidoglio, per poi accompagnarlo in un giro dell’edificio e offrendogli una vista unica sui fori dai balconi e dalle finestre del municipio. (La Nuova Sardegna)
Affronta con entusiasmo, e un’energia non da ottantacinquenne, il soggiorno romano, sorta di tour de force con tanto di tappa ieri a Cinecittà per ricevere le chiavi degli Studi di via Tuscolana e oggi in Campidoglio per essere insignito di un’onorificenza capitolina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il sogno di dare un futuro migliore ai bambini, l’amore incondizionato per tutto il cinema e per il genio italiano, la sfiducia verso certa politica, il perché di Megalopolis, i suoi progetti e anche un duetto con Mara Venier . (Il Centro)